Piemonte, aborto fai-da-te. Il NO al Governo dell’Assessore Marrone
L’Assessore piemontese agli Affari Legali, Maurizio Marrone, in quota Fratelli d’Italia, ha inviato il 12/11/2020 al ministro della Salute alcune osservazioni giuridiche che impediscono l’applicazione delle “Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine” emanate il 12/8/2020.
Per il testo completo cliccare qui: https://www.difenderelavita.org/db/Marrone_lettera_ivg_ministero.pdf
Le “Linee di indirizzo” emanate dal Governo PD prevedono la possibilità di un veloce passaggio della donna in un Consultorio qualunque, il ricevere subito, gratuitamente e senza ricetta il “pesticida umano” RU486, la sua assunzione da sola e a casa propria.
Il documento di Marrone – intitolato “Interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine: considerazioni di coerenza normativa” – si pone nella logica della limitazione del danno e della resistenza.
Questa è l’unica modalità di resistenza legalmente praticabile dagli amministratori di enti locali e, naturalmente, NON esclude che i pro-life continuino a battersi e chiedere agli uomini dei partiti la totale abrogazione della legge abortista.