Il governo polacco progetta di uscire dalla Convenzione Europea sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, ratificata nel 2014, e puntuale scatta l’accusa di misoginia contro i sovranisti che non smettono di vincere elezioni in Polonia dal 2015.
A Milano la maggioranza consiliare presenta, per iniziativa della piddina Diana De Marchi, un ordine del giorno che definisce «L’avvio, da parte del Governo polacco, delle procedure per uscire dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne (…) un atto grave».
Bologna: dove modernità vuol dire cristianofobia
Dei ragazzi distruggono un Crocifisso ligneo.
Non è solo una ragazzata: è un segnale, un sintomo.
E’ il frutto di decenni di scuola statale che educa al relativismo.
E’ il risultato del “costruire ponti”, invece di evangelizzare.
Un pensiero va anche a chi si occupa di cristianofobia, ma sempre andandola a cercare in altri paesi.
Impegniamoci tutti a far capire che la cristianofobia è qui: sotto casa nostra.
Qui il video-choc: https://youtu.be/ZlLZfDKePkM
Lizzano, tre baby vandali distruggono il crocifisso. Denunciati
Il video choc dei giovanissimi: con una mazza fanno a pezzi la statua del Cristo crocifisso mentre uno di loro riprende tutto
Lizzano in Belvedere (Bologna), 18 agosto 2020 – «Gli ha spaccato la testa, il braccio e la testa, è impazzito…». Poi ride, e bestemmia. «Sono stato a scuola dalle suore e non mi ricordo nemmeno l’Ave Maria».
Ridono e bestemmiano, sì, con la voce impastata dall’alcol e la mano che dà le mazzate pure malferma: sono questi i ragazzini tra i 16 e i 19 anni che si sono divertiti a deturpare la statua di Gesù Crocifisso sulla strada tra Vidiciatico e Monte Pizzo, a Lizzano.
A immortalarli è il video che uno di loro ha ingenuamente postato su Instagram, permettendo così ai carabinieri della Compagnia di Vergato impegnati nelle indagini a individuarli in un batter d’occhio.