Il sinistro attivismo partitico di Avvenire
Sabato 25 febbraio, il quotidiano dei Vescovi italiani ha reclamizzato le “elezioni primarie” del Partito Democratico (https://www.avvenire.it/attualita/pagine/come-si-vota-alle-primarie-pd ), offrendo una vera e propria “guida al voto”: «come e dove votare il 26 febbraio».
Rispetto ad altri articoli passati, il fatto nuovo è costituito dall’aperta propaganda partitica: «cercare sulla pagina […] il gazebo più vicino a sé».
Tale attività di propaganda è confermata dall’edizione odierna: la sulfurea Elly Schlein è in prima pagina e le si fa una lunghissima intervista, «Costruiamo un Pd per i poveri e la Terra», in cui le si lascia dire di cosa ha bisogno il nostro povero paese. Non ricordo un sostegno così forte ad un partito politico, nemmeno ai tempi del collateralismo con la D.C., quando i Vescovi si limitavano a dir di votare per “un partito democratico e cristiano”.
Pensando ai nostri Vescovi, occorre ribadire che il PD non è un partito come gli altri. Come qualcuno ha dimostrato, il PD è una specie di “Partito Radicale di Massa”.
Seguendo la filosofia politica gramsciana, il PD è l’erede di Berlinguer, Togliatti, Stalin, Lenin, Marx-Engels, nonché del filo rosso socialistico-panteistico che, da millenni, attacca la famiglia, la proprietà come libertà concreta e anche Dio. Sì, Dio: perché ogni colpo inferto alla vita umana è fatto in odio al suo Creatore [https://www.fattisentire.org/elezioni-2022-ddl-zan-droga-fisco-liberticida/ ].
(altro…)