Bibbiano, Ddl Zan, aborto, Dittatura sanitaria Emilia-Romagna. Elezioni del prossimo 25 settembre. Non dimentichiamo chi ci ha ascoltato Si avvicina la data delle elezioni politiche ed è pertanto giusto…
Oggi assistiamo a Cardinali che partecipano a Feste dell’Unità, Vescovi che benedicono l’unione tra persone dello stesso sesso, Diocesi che elargiscono fondi alle scuole di Stato anziché a quelle libere. E così via.
Così, per chi crede che alcuni valori non sono negoziabili, è importante verificare di persona la storia e le idee di un candidato alle elezioni.
Per la città più rossa d’Occidente, il Partito Democratico ha scelto di candidare Matteo Lepore.
Lepore viene da famiglia socialista (1): si rifà cioè a quell’ideologia che – in tutte le sfumature assunte nel corso della storia– prevede sempre la lotta contro la religione, la famiglia, la proprietà.
Lepore non rinnega la sua matrice culturale, anzi: ecco alcuni esempi.
La consigliere comunale leghista Marisa Luana Cavallo con il coordinatore provinciale Lega Giancarlo Cerrelli.
Cavallo e Cerrelli (Lega): «Responsabili dell’educazione dei nostri figli»
I due esponenti leghisti chiedono al Provveditore agli Studi di vigilare e intervenire dopo un incontro su migranti e omosessualità svoltosi in un istituto scolastico della città:
«In tale contesto globalista e mondialista si tende a distruggere, con il pretesto dell’uguaglianza, le identità dei popoli – spiega il coordinatore -. Con questo scoposi inserisce l’ideologia gender che nega a sua volta le identità sessuali, il corpo sessuato, la differenza biologica fondamentale tra maschio e femmina, come tentativo di dimostrare che la mascolinità e la femminilità non sono che costruzioni sociali, separando così natura da cultura».
La Vice Sindaco Laura Adduce alla sinistra del Sindaco, in occasione della benedizione ai nuovi locali.
Rivoli è un Comune di quasi 50.000 abitanti della cintura di Torino.
Dal maggio 2019 il Comune si è liberato dalla pluridecennale egemonia social-comunista con ca. il 40% dei voti al centro-destra.
Pochi giorni fa, la nuova Amministrazione ha approvato la cosa più normale del modo: una Mozione in difesa della famiglia e dei ragazzi dalle perversioni della modernità.
Da che cosa? Dalla subdola propaganda politica che vuole corrompere le giovani generazioni: “all’ombra di concetti assolutamente condivisibili […] si nascondono dei rischi”.
Quali rischi? “Sensibilizzare i bambini alla cultura gender può provocare gravi conseguenze nella crescita dei più piccoli“, spiega la consigliere leghista Manuela Mancin.
Trattandosi di un atto fondamentale per le Amministrazioni di Centro-Destra (facilmente replicabile), lo abbiamo chiesto alla Vicesindaco Laura Adduce e lo riportiamo qui: https:www.fattisentire.org/db/20210123_rivoli_mozione_NOgender.pdf
La recente approvazione alla Camera dei deputati del DDL Zan, sembra aver aumentato l’aggressività delle lobbies LGBT del Paese.
Nelle scorse settimane abbiam dato notizia
– della mamma di Firenze costretta a cambiare scuola al figlio;
– delle modalità con cui vengono applicate le leggi regionali sulla cosiddetta omofobia;
– della condanna dell’avvocato Taormina per aver pensato male;
– del totalitario tentativo di far ritirare un volume del Cardinale Sgreccia.
Questa settimana vi presentiamo 4 casi verificatesi nei giorni scorsi, proprio vicino a casa nostra:
Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega in Emilia-Romagna, ha svolto una efficace azione (vedi qui) intesa a capire come il Partito Democratico stia applicando la L.R. 15/2019 sull’omotransfobia.
E’ noto che molto spesso il PD sperimenta nella regione rossa ciò che poi farà a livello nazionale: è questo il caso anche del DDL Zan. Qui trovate le domande di Marchetti e qui le risposte.
Ora una sintesi in cui i virgolettati sono tratti dalla risposta ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Il PD conferma: l’omofobia non è un’emergenza. «Per il solo 2019 l’OSCE avvalendosi del suddetto contributo segnala 107 casi, in Italia, di atti discriminatori per motivi legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere».
Cioè ca. 5 casi all’anno per regione, e l’OSCE prende i dati dall’OSCAD (Polizia) e dall’UNAR (che è espressione del Governo).
Il Presidente polacco Duda bacia la bandiera nazionale inginocchiandosi.
Ma l’Ungheria e la Polonia non ci stanno.
Il Recovery fund in ostaggio del veto di Orbàn ( e della Polonia) titolava l’altro ieri, martedì 17 novembre, il Corriere della Sera in un articolo a tutta pagina, a firma Paolo Valentino.
E come lui, la maggior parte dei quotidiani nazionali.
Che cosa sta davvero succedendo?
Il 16 di novembre gli ambasciatori di Ungheria e Polonia hanno messo il veto contro il pacchetto proposto dalla Germania, di cui fa parte il Recovery Fund, fondo europeo (750 miliardi di euro) messo a disposizione degli Stati in difficoltà economiche a causa della pandemia.
Quali ragioni spingono i due paesi a mettere i bastoni tra le ruote ad un procedimento che li vedrebbe, tra l’altro, beneficiari di notevoli somme di denaro?
A Reggio Emilia la pandemia è quasi KO… ma per le risate, amare. Perchè il Comune a guida PD assume sessuologo per progetti Lgbt. Qui un video-denuncia dell’Onorevole Vinci (Lega): https://www.youtube.com/watch?v=hXgFjbpNWYg&t=328s
Miliardi di persone nel panico per il virus, l’economia ferma con le masse in povertà, sistemi sanitari e ospedali in tilt ovunque, lo Stato senza soldi, con gli italiani che soffrono miseria, mancanza di cure, recessione, morte.
E il Comune di Reggio Emilia che fa? Cerca uno psicologo specializzato. Nella depressione per curare i suoi cittadini? No, in sessuologia. Per le persone LGBT.
Il 5% delle aziende reggiane prevede la chiusura definitiva, il 22% non la esclude e 6 imprese su 10 si aspettano un crollo del fatturato. E il Comune di Reggio Emilia prende subito provvedimenti, come? Forma i propri dipendenti a relazionarsi, in modo adeguato, con le persone trans e gay.
INCREDIBILE: dal PD niente ai terremotati e agli agricoltori
Lo stanziamento deciso da Palazzo Chigi lo scorso 5 ottobre.
Il governo del Partito Democratico «premia» transgender e sex worker (professioniste del sesso). Ma ignora gli artigiani, le partite Iva e i professionisti.
Dimentica pure i terremotati.
L’emergenza Covid svela le priorità dell’esecutivo giallorosso: soldi a pioggia alle associazioni di transessuali e gay.
Piccoli spiccioli, dopo lungaggini burocratiche, al cuore pulsante dell’Italia: artigiani, imprese e lavoratori.
La terribile immagine della manifestazione organizzata da Gandolfini e Prandi lo scorso 17/10/2020: se diamo l’impressione di essere 4 gatti, chi ci ascolterà?
A) L’approvazione alla Camera del DDL Zan ha fatto pervenire a fattisentire.org, una decina di lettere di emiliano-romagnoli che chiedono “che fare?”
B) La principale causa di questa ennesima sconfitta è l’attuale Dittatura del Relativismo (B. XVI), un processo iniziato con l’Umanesimo e alla cui odierna diffusione contribuisce anche l’incapacità evangelizzatrice della Chiesa. Rispetto a questi fenomeni di portata epocale la persona singola può fare poco.
C) Tuttavia, se non vogliamo dannarci, qualcosa possiamo e dobbiamo fare.
Spiega Papa Sarto: «La forza principale dei tristi è la viltà e la debolezza dei buoni, e tutto il nerbo del regno di satana sta nella fiacchezza dei cristiani» (13/12/1908).