Il clamoroso sciopero di due giorni delle scuole paritarie cattoliche.
Il presidente dei superiori degli istituti religiosi denuncia: «Molte scuole stanno morendo, ma il ministro Azzolina non ci ha nemmeno risposto».
Le richieste ai partiti alla vigilia del voto parlamentare sugli emendamenti: «Non c’è più tempo, per riaprire a settembre servono le detrazioni totali per le famiglie».
Lo schiaffo di Avvenire che contesta la protesta: «La critica del Forumfamiglie mi ha lasciato senza parole: proprio loro che rappresentano i genitori che pagano le rette».
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Crotone: la Lega in trincea per difendere la famiglia e l’identità

Cavallo e Cerrelli (Lega): «Responsabili dell’educazione dei nostri figli»
I due esponenti leghisti chiedono al Provveditore agli Studi di vigilare e intervenire dopo un incontro su migranti e omosessualità svoltosi in un istituto scolastico della città:
«In tale contesto globalista e mondialista si tende a distruggere, con il pretesto dell’uguaglianza, le identità dei popoli – spiega il coordinatore -. Con questo scopo si inserisce l’ideologia gender che nega a sua volta le identità sessuali, il corpo sessuato, la differenza biologica fondamentale tra maschio e femmina, come tentativo di dimostrare che la mascolinità e la femminilità non sono che costruzioni sociali, separando così natura da cultura».


«Il più grande problema che l’Italia dovette affrontare nel suo costituirsi a Stato moderno fu quello di creare una unità nazionale operante nella coscienza dei cittadini. E questo compito la classe dirigente affidò alla scuola»: ecco, secondo la maggiore storica della scuola (la gramsciana 
CLAMOROSA PROTESTA
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il costo reale per alunno.
Coronavirus, 12mila scuole paritarie rischiano chiusura, 100mila dipendenti licenziamento.
L’
“Paritarie, docenti (ri)esclusi dal concorso straordinario”
È sorprendente la mole di reazioni che ha suscitato la pubblicazione dei dati internazionali Ocse-Pisa sulle competenze in lettura, matematica e scienze, da cui la scuola italiana esce con le ossa rotte. Il malato, si sapeva, è terminale. Perché, allora, sorprendersi a tal punto?