Farmaci gratis ai trans: quanto ci costano?
Lo scorso 1° ottobre il coraggioso capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Emilia-Romagna, Avv. Lisei, ha presentato una richiesta di accesso agli atti (vedi qui) per conoscere le spese previste per la fornitura di farmaci gratis a persone che credono di poter cambiare sesso.
La risposta della “Regione rossa” (vedi qui) è, come sempre, evasiva, ma qualche dato merita di essere conosciuto.
- Per maschi che credono di essere femmina, il costo/anno dei farmaci va da ca. 250€ a 1.400€ a persona
- Per femmine che credono di essere maschi, il costo/anno dei farmaci va da ca. 140€ a 1.000€ a persona
- Negli ultimi 5 anni sono state assistite 365 persone che credono di poter cambiare sesso: grazie all’intensificazione della propaganda gender si è passati dai 58 del 2015 ai 99 del 2019.
- Attualmente l’attività rivolta a chi crede di esser d’un altro sesso è svolta solo dall’AUSL di Bologna che la “appalta” al Movimento Identità Trans (MIT).
Va sottolineato che il MIT è un movimento politico-ideologico (vedi qui), privo di ogni qualifica medico-scientifica.
La Regione ovviamente tace su quanti nostri denari l’AUSL dà a questo movimento politico. - Il numero di interventi chirurgici demolitivi (mutilazioni dell’apparato genitale) effettuati negli ultimi 5 anni è pari a 53 interventi.
Naturalmente, la Regione omette di quantificare i costi (chirurgo, anestesista, sale, impianti, convalescenza, ecc.) di questi interventi.
Il totale fa almeno 500.000€ … e chiedono donazioni per la Sanità!