Riparte l’omotransnegatività… richieste a Vescovi e consiglieri regionali

Sul gay pride bolognese di sabato 22 è caduta la grandine dal Cielo… ed è ripartito l’iter per l’approvazione del Progetto di Legge regionale sull’omotransnegatività!

Cos’è successo?

– Durante l’annuale pride contro la famiglia naturale, Arcigay ha fatto firmare agli attivisti convenuti da tutta Italia la propria petizione. Le firme raccolte sono ora 8.890 (contro le 2.000 del 21/5): un numero risibile perché corrisponde a 440 per Regione.

– Arcigay ha subito segnalato l’incremento alla presidenza dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna (Cfr. https://www.radiocittadelcapo.it/archives/legge-omotransfobia-9-mila-firme-in-regione-il-voto-arriva-il-9-luglio-205028/).
Il Partito Democratico (PD), ancora una volta, non ha capito che si tratta di elettori di tutta Italia.
Il voto della Legge Regionale è previsto per il prossimo 9 luglio.

– Al PD è sfuggita la lezione ricevuta alle elezioni europee, dove la candidata Roberta Mori (massimo sponsor del PdL eterofobo) è stata bocciata.

Per i consiglieri regionali del centro-destra.

1) Il PD sta cercando il consenso negli ambienti catto-dem (vedasi qui accanto), ma:

  • ha dimenticato che il consigliere regionale Mumolo è stato l’ultimo degli eletti PD nella circoscrizione di Bologna
  • sempre Mumolo è arrivato penultimo in tutta la Regione
  • i 150.000 soci vantati dalle Acli sono in realtà fruitori dei servizi (Patronato, Caaf, ecc.) e le Acli non danno indicazioni di voto pubbliche
  • discorso analogo va fatto per l’Azione Cattolica, le cui recenti iniziative pre-elettorali hanno a stento riempito il solito cinema parrocchiale di S. Egidio.

2) Discorso a parte va fatto per Mons. Arcivescovo, la cui frequente presenza a fianco di eventi collegati al PD trova fortunatamente un solo emulatore nella Conferenza Episcopale regionale.
Addolora che, ormai, quasi nessun cattolico segua le indicazioni dei vescovi: ma sono proprio questi gesti partitici che allontanano i fedeli dai Pastori.
Ognuno pensa prima alla propria famiglia e figli, non alle ideologie.

3) Gli emendamenti già presentati da Paruolo (vedere https://www.fattisentire.org/scalfarotto-emiliano-romagnola-vittoria-ma-non-ci-basta/ ) attendono di essere votati.

  • Se NON saranno proposti NON siate voi a sollecitarne l’inserimento: ciò potrebbe far credere che il resto della legge vi stia bene.
  • Se Paruolo o il PD non li ripresentano non sarà colpa vostra.
  • Dal punto di vista etico è molto diverso
    – presentare degli emendamenti a una legge che resta cattiva: è azione inaccettabile
    – votare emendamenti proposti da altri, che limitino i danni: è invece accettabile in certi casi.

FattiSentire.org
Bologna, 25/6/2019

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