Mentre si parla di emergenza Covid, il governo lancia un portale in sostegno dei cosiddetti “transessuali” (una minima percentuale della popolazione).
Sul sito si parla di collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
Si leggono poi direttive contrarie alla libertà di scelta delle cure, mentre si finge che non esista la teoria gender e si lancia un piano di diritti speciali legati alle università e ai documenti d’identità.
Bologna. Nonostante il Covid-19 si spende per il gay pride!
Bologna. Emergenza Covid-19?
NO: il Sindaco PD sostiene il gay pride e altre porcherie
Vivere a Bologna è qualcosa di incredibile. Il bollettino coronavirus del 17/6 registra un lieve aumento dei casi e 2 decessi nella città di San Petronio.
Contemporaneamente Arcigay-Cassero da’ notizia che il Gay pride a Bologna si svolgerà nonostante la pandemia.
Non basta. Poche ore prima, lo stesso ente, ha annunciato che gli 11 giorni del festival Gender bender (vedi qui) avranno luogo come ormai da 17 anni.
E’ pertanto evidente che Arcigay ha già ottenuto tutti i permessi dal Comune, nonostante il divieto a manifestazioni ben più importanti e utili alla città.
Si tratta solo di permessi per occupare lo spazio pubblico?
No: quest’anno Gender bender disporrà di un intero parco comunale, il “Cavaticcio”, con tanto di fontana e ruscelletti rinfrescanti.