Dalla prolusione del Cardinal Ruini al Consiglio Permanente della CEI (20-22 marzo 2006)
[…] 4. In quest’ultimo periodo il confronto politico, nel nostro Paese, è comprensibilmente monopolizzato dall’ormai imminente appuntamento elettorale, con toni accesi e molteplici terreni di polemica. Nella sessione di gennaio di questo Consiglio Permanente abbiamo già precisato il nostro atteggiamento, che è quello di non coinvolgerci, come Chiesa e quindi come clero e come organismi ecclesiali, in alcuna scelta di schieramento politico o di partito, e allo stesso tempo di riproporre agli elettori e ai futuri eletti quei contenuti irrinunciabili, fondati sul primato e sulla centralità della persona umana, da articolare nel concreto dei rapporti sociali, e sul perseguimento del bene comune prima di pur legittimi interessi particolari, che costituiscono parte essenziale della dottrina sociale della Chiesa, ma non sono “norme peculiari della morale cattolica”, bensì “verità elementari che riguardano la nostra comune umanità” (cfr il discorso del Santo Padre ai pubblici amministratori di Roma e del Lazio, 12 gennaio 2006).
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