Bolivia: caduto il regime comunista
Frodi al voto e polizia stanca di crudeltà, Morales si dimette
Dopo la denuncia di truffe e 19 giorni di proteste, il presidente lascia e indice nuove elezioni
Evo Morales rinuncia alla presidenza della Bolivia da cui sarebbe già fuggito. Il tutto dopo una domenica destinata a rimanere nei libri di storia e, con lui, lascia anche il suo vice, il marxista Álvaro García Linera, da anni nei radar della Dea (l’agenzia antidroga statunitense) per narcotraffico, che ieri notte ha denunciato un fantomatico «golpe» contro di loro.
In realtà il colpo di Stato lo avevano tentato in precedenza proprio Morales e compagni a più riprese.
Quattordici anni di vessazioni alla proprietà privata, alla famiglia, alla religione.