Polonia, elezioni: vince “Dio, Patria e famiglia” (e il sovranismo non c’entra)

Il partito al Governo raccoglie il 44% dei voti e 239 deputati su 460.
Popolari/democristiani ai minimi storici.

Li chiamano fascisti, omofobi, populisti, euroscettici, sovranisti, identitari.
Invece, Kacyinski ha di fatto conquistato gli elettori attraverso una

  • agenda politica ispirata ai valori tradizionali;
  • beneficio diretto ai cittadini: 120 € al mese per ogni figlio, indipendentemente dal reddito;
  • intangibilità del concetto di famiglia e poca tolleranza verso le lobbies Lgbt, considerate una deriva morale che ammorba l’Occidente;
  • sussidi all’agricoltura, fattore trainante dell’economia, che ha portato il PIL al +4,5% e disoccupazione/povertà ai minimi storici.

Ma c’è dell’altro, c’è un lavoro costante e quotidiano, iniziato subito dopo le precedenti elezioni.
La Nuova Bussola Quotidiana ha giustamente riferito del “Rosario sui confini della nazione”: un milione di persone, organizzate dall’associazione laicale “Solo Dio basta”, da Radio Maria e dal basso clero (che cola’ sa far rete), ha quasi “costretto” i Vescovi a sostenerlo.

Infatti, Blitz quotidiano sottolinea tre elementi della vittoria che altri mass-media tacciono:

  • la pressione dei cattolici sui loro Vescovi, che ha portato al sostegno della Chiesa;
  • indirizzo della tv di Stato impegnata a presentare qualsiasi proposta progressista come eversiva
  • riforma della magistratura: “Per esempio – prosegue – il testo per la riforma della Corte costituzionale è stato cambiato sette volte in 4 anni: la Cassazione può annullare le sentenze emesse negli ultimi 20 anni anche se passate in giudicato”.

Auguriamo ai polacchi di proseguire sulla strada intrapresa con sempre maggiore determinazione.
Noi, poveri italiani, abbiamo ricevuto una lezione che riguarda:

  • i partiti di centro-destra, che quando vanno al potere lasciano intatto il sistema social-comunista precedente;
  • il laicato cattolico, che attende sempre che qualcuno risolva i problemi al suo posto e mette così a repentaglio la propria salvezza (terra ma soprattutto eterna);
  • i nostri Vescovi, molti dei quali parlano di temi politicamente corretti quali l’accoglienza e l’ambiente, dimenticando da dove vengono e dove abitano.

Dunque: grazie Polonia e… svegliamoci!

FattiSentire.org

 

Fonti: https://h2.lanuovabq.it/it/polonia-felix-il-successo-di-un-programma-cristiano
https://lanuovabq.it/it/il-muro-di-preghiera-richiama-il-mondo-e-litalia-cosi
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/10/13/polonia-piu-forte-partito-di-kaczynski_027f58e2-eb17-45aa-99fe-dcab5c846989.html
https://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/polonia-elezioni-destra-kaciynski-3104972/
https://www.agi.it/estero/elezioni_polonia_bonus_500-6354732/news/2019-10-14/

Questo articolo ha un commento

  1. adam

    Kaczyński e non “Kacyinski”

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