Elezioni: chi ha votato contro la vita e la famiglia?

Sintesi comportamento dei partiti rispetto alle leggi anti-vita e anti-famiglia   (qui: https://www.fattisentire.org/si-vota-ricordare-le-8-leggi-distruttive/) Visto il nuovo sistema elettorale, (vedi qui: https://www.fattisentire.org/morresi-come-si-vota-come-votero/) si raccomanda di controllare il comportamento del singolo parlamentare reperibile…

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Morresi: come si vota, come voterò

Si stanno preparando le liste elettorali, e il 29 gennaio sapremo chi potrà essere votato. Nel frattempo, è bene capire come si vota.

Ricordo che la legge, votata da PD, FI e Lega, è pensata per favorire le coalizioni, e non i singoli partiti.

La scheda (sia alla camera che al senato) si dividerà in due parti: una per i collegi uninominali – circa un terzo del totale – e una per il proporzionale – circa i due terzi.

Per la parte uninominale: vince un solo candidato, quello che prende più voti. Concretamente nella scheda potremo scegliere fra tre persone: una che rappresenta tutta la coalizione di centrodestra, una per il centrosinistra e un’altra per i cinque stelle. Ci saranno anche altri candidati, ma nessun altro ha la possibilità di essere eletto, oltre questi tre.

Se si vota solamente per l’uninominale, si dà un voto automaticamente a tutta la coalizione collegata al candidato. Faccio un esempio: se all’uninominale possiamo scegliere fra Renzi, Giorgia Meloni [Ndr] e Di Maio, e votiamo Giorgia Meloni [Ndr], il voto per il proporzionale va automaticamente a tutto il centrodestra insieme.

Se invece guardiamo la scheda dalla parte del proporzionale, troviamo che per ogni coalizione ci sono diversi partiti, ognuno dei quali presenta il suo simbolo e una breve lista di nomi. Se si vota il singolo partito, automaticamente il voto viene assegnato anche al candidato uninominale collegato, sempre unico per tutta la coalizione. Ex: per il centrodestra avremo quattro simboli: FI, Lega, FdI e quarto polo, ognuno con una breve lista di nomi. Mettendo la croce su uno dei quattro simboli, è assegnato il voto a quella lista e anche all’unico candidato dell’uninominale (Giorgia Meloni [Ndr] nell’esempio precedente). (altro…)

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Centristi traditori: riciclati anche alle prossime elezioni

Anni di disprezzo per i propri elettori non si recuperano con un’acrobazia

 

Funziona così? Vieni eletto in un partito e grazie a questo vai al governo.
Resti in carica pur quando quel partito, dopo pochi mesi, esce dalla coalizione e sceglie l’opposizione: un’inezia, all’incirca quattro anni.
Nel frattempo fai di tutto: approvi il divorzio facile e il divorzio breve, la legge sul matrimonio same-sex, la droga “leggera” e accessibile a tutti, la fecondazione eterologa a carico del Servizio sanitario nazionale, tagli le risorse necessarie per la salute, ti disinteressi della persecuzione dei medici obiettori, non alzi un dito di fronte alla diffusione del gender nelle scuole, dai il tuo contributo perché in un ramo del Parlamento passi l’eutanasia, hai qualche ripensamento in prossimità del traguardo dello ius soli dopo averlo votato solo perché hai visto qualche sondaggio, col tuo voto favorisci fiscalmente le multinazionali e deprimi la famiglia, rinunci a governare l’emergenza immigrazione e ignori l’anoressia demografica che interessa la nazione di cui saresti una delle guide. (altro…)

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Vita e Famiglia dopo le elezioni in Sicilia

Risposta dell’Avv. Pillon (CDNF)
all’avv. Amato del PDF (partito di Adinolfi)

Dopo una giornata passata a Roma al Senato e al Comitato per combattere la battaglia e tentare di fermare la sciagurata legge sull’eutanasia, mi sono imposto di trovare qualche minuto e rispondere per mio conto alla nota diffusa da Gianfranco Amato in cui si attaccava la persona di Massimo Gandolfini e la linea politica del comitato Difendiamo i nostri figli, rei di aver “superato la decenza”.

Non fa piacere essere attaccati pubblicamente da un amico, ma non voglio contrattaccare.

Sul piano personale dunque non posso che invitare tutti gli amici a evitare ogni discussione, ogni polemica e ogni inutile invettiva, buona solo a dividere e scavar solchi tra chi sta faticosamente tentando di far fronte comune alla deriva antropologica che minaccia di travolgere le nostre famiglie e la nostra società.
I nostri nemici non sono di sangue e di carne e soprattutto non sono tra le famiglie del family day.

Sul piano politico, senza nessuno spirito polemico, mi limito a tre semplici precisazioni che correggono quanto affermato da Gianfranco Amato

1. Il Comitato DNF ha ottenuto da Nello Musumeci un impegno a sostenere i nostri valori, e rivendica questo risultato. Considerando che gli altri candidati (5 stelle da un lato e PD+Alfano dall’altro) erano le uniche altre scelte concessa agli elettori siciliani, crediamo che convincere l’unico candidato sensibile ai nostri temi a impegnarsi pubblicamente per sostenerli sia stato un buon risultato, di cui anche il PdF (neppur candidato in Sicilia) avrebbe potuto darci semplicemente atto. A meno che non si dica che i siciliani dovevano essere abbandonati al loro destino o dovevano votare 5 stelle o PD… (altro…)

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Elezioni: dalla Sicilia e Ostia buone notizie per la famiglia

Sicilia e Ostia, novembre 2017. A risultati quasi definitivi è importante segnalare alcuni indicatori per chi ha a cuore la vita e la famiglia: la sconfitta di due partiti che – in modo diverso – favoriscono la distruzione del nostro Paese.

 

Sicilia

  1. Partito di Adinolfi – Popolo della Famiglia.
    – Non riesce a presentarsi in nessuna Provincia.
    – Il che vuol dire che non riesce a raccogliere nemmeno le 150 firme per presentarsi nelle Province più piccole.
    – Si ricorda che alle precedenti amministrative del giugno 2017 aveva raccolto 10.916 voti in tutta la penisola.
    – Non è riuscito a favorire la sinistra.
  2. Partito di Alfano – AP, NCD e popolari vari
    – Si è presentato assieme al Partito Democratico, che ha appoggiato negli ultimi due Governi.
    – Ha votato a favore di tutte le leggi contro la vita e la famiglia, dal divorzio breve, al gender nella scuola, all’eutanasia e alla cannabis.
    – La Sicilia è stata una delle sue roccaforti, se non la principale.
    – Dal 10,9% del 2012 crolla rovinosamente sotto al 3,8%, da 208.000 voti a nemmeno 80.000
    – La soglia minima in Sicilia è il 5%: nessun uomo di Alfano entrerà nel Parlamento Regionale.
    – Probabilmente sarà la fine dei catto-traditori anche dal Parlamento: quasi impossibile superare la soglia del 3% nazionale, necessaria alle prossime elezioni politiche.
    – Rinasceranno con atri volti e altre sigle, ma la trappola alfaniana è finita.

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E’ stato bravo il mio deputato? (aggiornamento)

XVII legislatura
Comportamento dei parlamentari
(aggiornamento)

  1. Noi cattolici molto spesso ci fidiamo troppo e votiamo in base ai “sentito dire”.
    C’è anche chi controlla i programmi pre-elezioni… ma quasi mai ci ricordiamo di verificare a posteriori se le promesse sono state mantenute.
  2. Per aiutare il discernimento, anche in vista delle prossime elezioni, sono stati esaminati – in modo imparziale e basandosi sulle fonti ufficiali di Camera e Senato – i comportamenti di tutti i deputati e senatori.
  3. L’attenzione è stata limitata alle sette votazioni contro la famiglia varate dal Governo del Partito Democratico e Area Popolare (Nuovo Centro-Destra, UDC) e riassunti in un file excel di facile consultazione che permette una verifica puntuale di comportamenti dei singoli e dei partiti.

Da oggi è quindi a disposizione dei cattolici
ed in generale di chiunque abbia a cuore la vita e la famiglia
uno strumento per non venire di nuovo tradito!

Non facciamoci più buggerare o incantare da promesse e programmi: verifichiamo personalmente chi ci chiede il voto.
Scarichiamolo e facciamolo conoscere a tutti!
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É stato bravo il mio deputato?

Il Beato Giuseppe Toniolo contro lo spretato Romolo Murri XVII legislatura – Comportamento dei parlamentari 

 

  1. Noi cattolici molto spesso ci fidiamo troppo e votiamo in base ai “sentito dire”.
    C’è anche chi controlla i programmi pre-elezioni… ma quasi mai ci ricordiamo di verificare a posteriori se le promesse sono state mantenute.
  2. Per aiutare il discernimento, anche in vista delle prossime elezioni, sono stati esaminati – in modo imparziale e basandosi sulle fonti ufficiali di Camera e Senato – i comportamenti di tutti i deputati e senatori.
  3. L’attenzione è stata limitata alle sei leggi contro la famiglia varate dal Governo del Partito Democratico e Area Popolare (Nuovo Centro-Destra, UDC) e riassunti in un file excel di facile consultazione che permette una verifica puntuale di comportamenti dei singoli e dei partiti.
    Si può scaricare cliccando qui:
    https://www.fattisentire.org/db/20170210_Leggi_sensibili_riepilogo.zip
  4. Le leggi analizzate sono le seguenti:
  • Semplificazione del procedimento per divorziare
  • Divorzio breve
  • Buona scuola (introduzione del “gender” al comma 16)
  • Ius culturae (annacquamento dell’identità italiana)
  • Unioni civili (nozze gay)
  • Cyberbullismo (divieto di dissentire dalla diffusione dell’omo‑sessualismo)

Per ciascuna votazione, sia della Camera che del Senato, le valutazione sono state attribuite così:
favorevole alla legge anti-famiglia, punti -2
contrario alla legge anti-famiglia, punti +1
astenuto o assente, punti -1

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Il risultato è ricco di sorprese: quasi tutti coloro che davanti alla TV si proclamano difensori della vita e della famiglia hanno qualche pecca.
Tuttavia, ci sono anche 6 deputati e 7 senatori che hanno votato sempre bene ma nessuno lo dice.
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Politiche 2008: un’analisi del voto

I cattolici e le elezioni del 13-14 aprile 2008

Le elezioni politiche del 13-14 aprile 2008 hanno determinato un’autentica rivoluzione nel panorama parlamentare italiano. Sono scomparse sigle storiche come i socialisti, i comunisti e i verdi. Le prime rilevazioni ci dicono che i cattolici praticanti non si sono distribuiti uniformemente tra tutti i partiti, come prevedeva qualche sociologo. Hanno privilegiato il Popolo della Libertà e la Lega, e in misura assai minore l’UDC…

di Massimo Introvigne

 

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