Polonia, elezioni: vince “Dio, Patria e famiglia” (e il sovranismo non c’entra)
Il partito al Governo raccoglie il 44% dei voti e 239 deputati su 460.
Popolari/democristiani ai minimi storici.
Li chiamano fascisti, omofobi, populisti, euroscettici, sovranisti, identitari.
Invece, Kacyinski ha di fatto conquistato gli elettori attraverso una
- agenda politica ispirata ai valori tradizionali;
- beneficio diretto ai cittadini: 120 € al mese per ogni figlio, indipendentemente dal reddito;
- intangibilità del concetto di famiglia e poca tolleranza verso le lobbies Lgbt, considerate una deriva morale che ammorba l’Occidente;
- sussidi all’agricoltura, fattore trainante dell’economia, che ha portato il PIL al +4,5% e disoccupazione/povertà ai minimi storici.


L’
“Il modo proprio dei laici di aiutare i propri Pastori
Il Centro-Destra sta tagliando il ramo su cui è seduto.
La lobby LGBT conferma involontariamente la bontà di alcuni candidati favorevoli alla vita e alla famiglia.



