Il simbolo anti-crisi
è un “sommo sacerdote” della crisi

Il settimanale statunitense “TIME” ha incoronato «Uomo dell’anno» Ben Shlomo Bernanke, il governatore della Federal Reserve americana (FED). Bernanke era il banchiere centrale nel momento in cui la crisi è esplosa, dunque le responsabilità di questo «grand’uomo» non sono certo piccole. Ma, con la scelta di Bernanke, il settimanale “TIME” indica in lui l’uomo che ha fatto di più contro la crisi americana e globale… Del resto pochi mesi fa anche il Presidente Obama nel riconfermare Bernanke nel suo incarico lo aveva salutato come colui che ha risolto la crisi, evitando una nuova Grande Depressione. Negli ultimi mesi invece sono uscite molte notizie che dimostrano come la vicinanza di Bernanke con gli ambienti bancari responsabili della crisi ha superato spesso i limiti della decenza. Fu lui ad accettare la falsificazione delle norme bancarie, lui a non opporsi alla frettolosa restituzione degli aiuti statali da parte delle grandi banche per sottrarsi ai limiti sui bonus, lui a minimizzare la necessità di una riforma in profondità del sistema e ancora lui ad opporsi strenuamente alla richiesta di diffondere l’elenco delle banche che sono state soccorse negli ultimi mesi, con le annesse motivazioni.
Ci si chiede se siamo giunti a livello di manicomio, oppure se si stanno giocando le mosse decisive di un piano globalista che vuole instaurare un impero mondiale?
La crisi economica attuale non è solo una crisi peggiore di quella del 1929-1933. Infatti, l’iperinflazione, quando la si lascia scatenare, azzera il debito pubblico ed il risparmio privato, ma soprattutto sradica ogni precedente struttura istituzionale. Forse è questo lo scopo segreto dei vari governatori della Federal Riserve – tra cui Bernanke -, che nel corso degli ultimi 20 anni hanno posto le premesse dell’iperinflazione. Il loro vero intento, nel porre le premesse dell’iperinflazione, era far in modo che si imponesse la costituzione di una banca centrale mondiale e di conseguenza pervenire ad un Governo Mondiale. Con più di sei miliardi di abitanti nel mondo, l’instaurazione di un impero mondiale significa che potremo ben presto dire addio ad ogni residua parvenza di democrazia e libertà…
Leggi di seguito l’interessante articolo di Maurizio d\’Orlando scritto per AsiaNews.
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