Portogallo: SÌ al matrimonio gay

Portogallo
che cosa ne hai fatto
del Messaggio di Fatima?

Il Parlamento portoghese ha approvato questa mattina un disegno di legge del governo socialista che legalizza il matrimonio tra omosessuali, ma ha respinto la proposta di permettere l’adozione per coppie dello stesso sesso. Il provvedimento ha potuto contare sull’appoggio di tutta la sinistra. Respinta una proposta di referendum popolare avanzata da più di 90mila cittadini. Il primo ministro socialista José Socrates ha commentato la decisione come "un momento storico" per il Portogallo che da anni "combatte contro la discriminazione e l\’ingiustizia sociale nella società". Ad aprile potrebbe essere già celebrato il primo “matrimonio” gay. Al momento sono cinque i paesi europei dove è possibile il matrimonio fra persone dello stesso sesso: Belgio, Olanda, Spagna, Svezia e Norvegia.
Certo che questa è una preparazione «adeguata» per la prossima visita del Papa a maggio.

FOTO del parlamento di Lisbona invertito, cioè al contrario della realtà…

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Dall’auto esce uno spot contro l’aborto

Dall’auto esce uno spot contro l’aborto
di Renato Farina

Improvvisamente la pubblicità dice la verità, ma una verità così potente che va contenuta nei limiti dell’accettabile. Ma non ci riesce, esplode lo stesso, e io la trovo bellissima. C’entra con la festa dei bambini quale è da sempre l’Epifania, che vuol dire «manifestazione» della verità di un bambino dinanzi al mondo.
La Ford ha lanciato la campagna degli ecoincentivi per il 2010 per chi acquisti una sua vettura il cui punto forte è uno spot dove i protagonisti sono tre animali. Sono un orso, un elefante e un delfino. Ovvio il nesso: proteggi la natura usando auto pulite e l’ambiente diventa più accogliente non solo per l’animale uomo, ma per qualunque specie creata. Fin qui niente di particolarmente nuovo. La réclame va però più in là. Sono cuccioli. Ma cuccioli non ancora nati. Essi nuotano beati nelle acque materne.

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Avatar: pericolosa apologia del panteismo

Il vangelo secondo Hollywood.
Avatar: un film di Natale che predica il panteismo

Sta per arrivare nelle sale italiane il tanto acclamato film del regista americano James Cameron “Avatar” che, nonostante la crisi, ha già raggiunto quota un miliardo in circa tre settimane di proiezione: è infatti uscito nei cinema di gran parte del mondo lo scorso 18 dicembre (in Italia sarà sugli schermi il 15 gennaio), ma ha già incassato 1,02 miliardi di dollari. Avatar nasconde però, sotto una trama che può sembrare avvincente, una pericolosa apologia del panteismo, quella fede che equipara Dio con la Natura e che ormai da una generazione è la religione ufficiale propagandata da Hollywood…

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TIME: Ben Bernanke uomo dell’anno

Il simbolo anti-crisi
è un “sommo sacerdote” della crisi

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Il settimanale statunitense “TIME” ha incoronato «Uomo dell’anno» Ben Shlomo Bernanke, il governatore della Federal Reserve americana (FED). Bernanke era il banchiere centrale nel momento in cui la crisi è esplosa, dunque le responsabilità di questo «grand’uomo» non sono certo piccole. Ma, con la scelta di Bernanke, il settimanale “TIME” indica in lui l’uomo che ha fatto di più contro la crisi americana e globale… Del resto pochi mesi fa anche il Presidente Obama nel riconfermare Bernanke nel suo incarico lo aveva salutato come colui che ha risolto la crisi, evitando una nuova Grande Depressione. Negli ultimi mesi invece sono uscite molte notizie che dimostrano come la vicinanza di Bernanke con gli ambienti bancari responsabili della crisi ha superato spesso i limiti della decenza. Fu lui ad accettare la falsificazione delle norme bancarie, lui a non opporsi alla frettolosa restituzione degli aiuti statali da parte delle grandi banche per sottrarsi ai limiti sui bonus, lui a minimizzare la necessità di una riforma in profondità del sistema e ancora lui ad opporsi strenuamente alla richiesta di diffondere l’elenco delle banche che sono state soccorse negli ultimi mesi, con le annesse motivazioni.
Ci si chiede se siamo giunti a livello di manicomio, oppure se si stanno giocando le mosse decisive di un piano globalista che vuole instaurare un impero mondiale?
La crisi economica attuale non è solo una crisi peggiore di quella del 1929-1933. Infatti, l’iperinflazione, quando la si lascia scatenare, azzera il debito pubblico ed il risparmio privato, ma soprattutto sradica ogni precedente struttura istituzionale. Forse è questo lo scopo segreto dei vari governatori della Federal Riserve – tra cui Bernanke -, che nel corso degli ultimi 20 anni hanno posto le premesse dell’iperinflazione. Il loro vero intento, nel porre le premesse dell’iperinflazione, era far in modo che si imponesse la costituzione di una banca centrale mondiale e di conseguenza pervenire ad un Governo Mondiale. Con più di sei miliardi di abitanti nel mondo, l’instaurazione di un impero mondiale significa che potremo ben presto dire addio ad ogni residua parvenza di democrazia e libertà…

Leggi di seguito l’interessante articolo di Maurizio d\’Orlando scritto per AsiaNews.


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Il business degli psicofarmaci ai bambini

Psicofarmaci per bambini. Una moda pericolosa

Undici milioni di prescrizioni di antidepressivi e 2,5 milioni di antipsicotici ai giovani ogni anno. Le prescrizioni di psicofarmaci sono in continuo aumento in Occidente e tale aumento sembra non avere sempre una giustificazione clinica. Il cambiamento di paradigma culturale ha molto a che vedere con gli interessi dell\’industria farmaceutica…

 

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Pio XII inviso ad Ebrei e cattoprog

Gli attacchi a Pio XII nascono nella Chiesa

 Le polemiche giunte in questi giorni da una parte del mondo ebraico, dopo che Benedetto XVI ha “osato” firmare il decreto sulle virtù eroiche di Pio XII, non si deve dimenticare che vengono da lontano.
Gli attacchi a Papa Pacelli, infatti, iniziarono all’interno del modo cattolico un decennio prima che in quello ebraico. Erano frutto di quel cattoprogressismo che non perdonò mai al Pontefice l’opposizione al progetto di apertura a sinistra concepito da Alcide De Gasperi…

di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro

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La Banca d’Italia non è degli italiani…

Quella sovranità della moneta in mani private

Forse non lo sapevate. La Banca d’Italia non è per nulla la «Banca d’Italia», ossia la nostra, degli italiani, ma una banca privata, così come le altre Banche centrali inclusa quella Europea, che sono proprietà di grandi istituti di credito, pur traendo volutamente i popoli in inganno fregiandosi del nome dello Stato per il quale fabbricano il denaro…

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Razzismo laico

A Roma una suora in cattedra.
Deve sparire.

Vogliono mandare al confino le suore, estrometterle dalla vita pubblica, chiuderle in monastero. Sta accadendo a Roma in questi giorni, scuola elementare Jean Piaget, via Suvereto. Un gruppo di zelanti genitrici, guidate da una «cassintegrata dell\’Alitalia» ha chiesto la testa di una maestra colpevole di essere suora. Costei, un tipo minuto, è una suora padovana di 61 anni della Congregazione di Maria Consolatrice. Non ha fatto propaganda di Gesù, quando mai. Insegna italiano, ha il curriculum giusto, i titoli di studio, sta in graduatoria. Ma per il fatto di essere suora, secondo la mamma «cassintegrata dell\’Alitalia», non può essere una dipendente dello Stato laico. Deve sparire.
«È per l’abito che indosso – afferma la suora – non per come faccio l’insegnante». È consapevole di «non dover oltrepassare il limite. Misuro ogni parola quando faccio lezione, sono anche troppo scrupolosa – spiega – ma nessuno di noi può negare che scriviamo anno 2009 perché è nato un certo Signore chiamato Gesù Cristo».
La dirigente scolastica Maria Matilde Filippini, che pure si professa atea, taglia corto: «Non chiederò l’allontanamento dell’insegnante» e conferma anche la decisione di non accogliere la richiesta di alcuni genitori di spostare i figli dalla II C. E la direttrice atea rincara la dose:«Questo è razzismo laico, viviamo dei tempi cupi». «Se proprio vogliono, siano loro a cambiargli scuola».
Per il momento la questione si ferma qui. Grazie a Dio. Ma già si intravvede cosa potrà accadere in seguito anche in altre parti d’Italia. Pessimi segnali.

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L’Europa e le moschee

In Europa poche moschee?
Falso, ecco tutti i numeri

Un recente studio, presentato ieri a Bruxelles ai sindaci delle maggiori città europee, dimostra che esiste un luogo di culto ogni 1840 musulmani. Come nei paesi islamici. E tra chiese e cristiani il rapporto è lo stesso.
Forse vale la pena di ricordare quanto, pochi giorni fa, ha affermato il Cardinale Vinko Puljić, Arcivescovo di Sarajevo e Presidente della Conferenza Episcopale Bosniaca: “I petrodollari aiutano a costruire molte moschee e centri islamici e provocano un cambiamento di mentalità: contro il cristianesimo e specialmente contro i cattolici”. “A fine ottobre, il Ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, ha detto a Sarajevo che lo scopo della politica turca è la nuova ascesa dell’impero ottomano nei Balcani, come nel XVI secolo: nessuna voce in Europa e in America si è levata in segno di protesta. A Fiume e a Colonia si dà il permesso per costruire le moschee e questo è giusto, ma perché nessuno guarda a come vivono i cattolici a Sarajevo o in Turchia? Occorre affermare la reciprocità, non contro qualcuno, ma positiva, per il bene di tutti”.

Quando i salottieri europei, anche cattolici, la finiranno di chiudere gli occhi davanti alla realtà?

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