Giornata contro l’omofobia: Conte e Mattarella svelano l’intolleranza di Stato
Gli interventi di Conte e Mattarella in occasione della “Giornata mondiale contro l’omofobia”:
un assist per l’approvazione della proposta di legge Zan,
che renderebbe perseguibile qualsiasi considerazione sull’omosessualità contraria a ciò che stabilisce lo Stato-etico.
Una legge contro l’omofobia sarebbe distruttiva della convivenza sociale. E porrebbe grandi interrogativi sulla libertà sessuale.
Si ricorda che secondo i dati del Ministero dell’Interno (cfr. Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori – OSCAD – Polizia di Stato) il numero di queste discriminazioni si conta sulle dita di una mano: in 7 anni per tutte le regioni d’Italia solo 140 casi di discriminazione costituenti reato per orientamento sessuale: in altre parole 1 caso all’anno per Regione.
(Vedi qui: http://www.interno.gov.it/it/sala-stampa/dati-e-statistiche/dati-sulle-segnalazioni-pervenute-contro-atti-discriminatori)
Stessi dati a livello regionale: l’osservatorio istituito da tale legge conferma che in Emilia-Romagna le discriminazioni sono l’ultimo dei problemi: 14 casi negli ultimi 5 anni.
È la Regione rossa stessa ad ammetterlo, in una risposta ufficiale al Consigliere Regionale Tagliaferri (FdI): https://www.fattisentire.org/db/Tagliaferri_Riscontro_pratica_2019_73.pdf
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