La piccola Greta Thunberg – detta anche la “Gretina” – occupa in queste ore i mass-media di tutto il pianeta.
Se si pensa che appena un anno fa era un’emerita sconosciuta e oggi chi la critica si vede cancellato l’account Twitter (1), vien da chiedersi come sia riuscita a mobilitare ragazzi e adulti di tutto il mondo.
Certo, non tutti si bevono la fiaba (2) secondo cui il nostro pianeta è come “una casa che brucia”: il Presidente USA ha snobbato il vertice Onu sul clima, per dedicarsi invece a un tema ben più importante, la libertà religiosa e il massacro dei cristiani (3).
Tuttavia, la sponsorizzazione della piccola svedese è enorme e crescente: Gretina è stata ricevuta dal Presidente del Parlamento Europeo, alle Nazioni Unite, al Forum Economico Mondiale di Davos e ha potuto parlare con il Papa.
Si prepara addirittura un Sinodo di Vescovi che, con il pretesto di normalissimi incendi della foresta amazzonica, sembra voglia creare una “chiesa tribale”, senza dogmi né diritto.
Studenti di tutto il mondo sembrano infolliti (4): in Australia migliaia di studenti hanno intrapreso lo sciopero del venerdì. Persino per gli studenti delle scuole superiori di Bologna, il clima è divenuto la priorità assoluta!
Il fatto curioso è che tutte queste manifestazioni vengano definite “spontanee”. Chi si occupa di storia (o è semplicemente dotato di buon senso ed esperienza) sa benissimo che non c’è mai stata alcuna rivoluzione “spontanea”:
- La Rivolta protestante è stata preparata da ambienti erasmiani diffusi in tutta Europa: Lutero è stato solo colui che ha accesso la miccia (5).
- La Rivoluzione francese si è realizzata solo grazie al pluridecennale lavorio delle società di pensiero massoniche (6).
- La Rivoluzione socialista sovietica sale al potere solo grazie a un humus sovversivo diffuso precedentemente da agitatori in tutta la Russia (7).
- Lo stesso Sessantotto non sarebbe stato possibile senza l’opera di centri culturali originati dalla cosiddetta Scuola di Francoforte (8)
Dunque, anche nel caso di Gretina, occorre chiedersi: chi c’è dietro?
Chi organizza le masse per andare agli aventi? Chi attiva i mass-media ovunque? Chi le apre le porte dei maggiori consessi nazionali e mondiali? Chi mette i soldi, paga i viaggi, i manifesti, le pubblicità, ecc.?
Un quotidiano parla di un gruppo di parlamentari socialisti svedesi (https://www.ilgazzettino.it/esteri/greta_thunberg_roma_sindorme_chi_e_speech-4435940.html), ma sembra un po’ poco per spiegare l’effetto planetario cui stiamo assistendo.
Possiamo solo riflettere: se Trump non ci casca, Macron, Merkel e Conte sostengono la presunta catastrofe ambientalista.
È utile anche cercare di capire da dove viene questa rivoluzione planetaria:
«L’ambientalismo oggi dominante ha le radici lontane nel tempo, radici che arrivano fino alle Società Eugenetiche […] di inizio del Novecento e derivano dal Darwinismo sociale.
Dalle stesse Società Eugenetiche nascono anche il movimento per il controllo delle nascite e il femminismo radicale» (9).
Infine, chiediamoci a cosa mira questa nuova rivoluzione. Costance Prazel, non esita a parlare di totalitarismo ecologista:
«Il discorso ecologista, promosso dai media come strutture di potere, è un modo rapido e sicuro per lanciare l’anatema sui comportamenti devianti, che vanno dal desiderio di avere una famiglia numerosa fino al consumo regolare di carne rossa.
Si cerca di abolire un insieme di pratiche individuali o espressione di comunità tradizionali, in nome di una ‘presa di coscienza’ considerata salutare per il pianeta» (10).
Insomma, si vuole diminuire la presenza dell’uomo sulla Terra fino a farlo scomparire: è l’antico sogno gnostico, è l’odio verso il creato come ci è stato dato (11).
Per quanto successo e seguaci abbia, come cattolici non possiamo lasciarci trascinare da questa ideologia: combattiamo!
NOTE
(1) Cfr. https://www.corrispondenzaromana.it/ambiente-account-cancellato-per-chi-critica-greta-thunberg/
(2) Da sempre Riccardo Cascioli – direttore de La Nuova Bussola Quotidiana – ha svolto un’accurata denuncia delle bufale eco-ambientaliste: http://www.lanuovabq.it/it/svipop
(5) Cfr. I. Safarevic, Il socialismo come fenomeno storico mondiale, ora in: http://www.totustuus.cloud/prodotto/i-safarevic-il-socialismo-come-fenomeno-storico-mondiale/
(6) Cfr. A. Cochin, Meccanica della Rivoluzione, ora in: http://www.totustuus.cloud/prodotto/a-cochin-le-societa-di-pensiero-e-la-democrazia-moderna/
(7) P. Zveteremich, Il grande Parvus (Garzanti 1988), riassunto in: http://www.totustuustools.net/altrastoria/c173_a05.htm
(8) Cfr. C. Gnerre, La Rivoluzione nell’uomo, Fede e Cultura 2008: https://www.fedecultura.com/La-Rivoluzione-nelluomo-p62551189
(9) Cfr. http://www.lanuovabq.it/it/allarmismo-climatico-e-piu-politica-che-scienza
(10) Cfr. http://www.lanuovabq.it/it/il-nuovo-totalitarismo-ecologista
(11) Cfr. E. Voegelin, Il mito del modo nuovo, in: http://www.totustuus.cloud/prodotto/e-voegelin-il-mito-del-mondo-nuovo/
interessante disamina storica.Aggiungerei la macchina politica internazionale che sostiene le trovate ambientalistiche: i cibi vegani non nascono sugli alberi; le colture bio giustificano prezzi assurdi; per farci “risparmiare” sul riscaldamento ci fanno modificare le centrali termiche, installare valvole, effettuare calcoli e controlli, ristrutturare appartamenti, ecc.; sulle bollette di luce e gas ci aggiungono i “contributi” per le energie “alternative”. Insomma: è una bella presa in giro.