Dall’8 al 20 ottobre si è svolto a Bologna un “Festival delle biblioteche” che ha avuto come tema «Il cammino dei diritti». L’incontro tenutosi il 13 ottobre presso la sede del “Cassero – LGBT center” rivela in modo chiaro di quali diritti si stia parlando: «Affetti e diritti: il cammino verso la piena cittadinanza per le persone LGBT».
Lo scopo delle iniziative sembra essere quello di preparare il terreno ad una legge regionale contro l’omo-trans-fobia – voluta congiuntamente dal Partito Democratico e dell’Arcigay – sul modello di quelle già approvate in Piemonte e Umbria. Questo spiegherebbe i consueti patrocini della Regione Emilia-Romagna, dell’Università di Bologna e della Fondazione del Monte (gruppo Unicredit).
Tuttavia, la presenza di uno sponsor particolare – la Fondazione Gramsci – merita una riflessione e un approfondimento.
Cosa c’entra Gramsci, quando i mass-media ci dicono che la diffusione dell’ideologia gender è frutto di una cultura liberal-libertaria? Non ci viene detto anche da autorevoli ecclesiastici che la responsabile dell’attuale deriva etica dell’Occidente è «l’ideologia dell’individualismo liberale»? e il Pontefice non mette spesso in guardia dalle «colonizzazioni ideologiche, sostenute anche da Paesi molto influenti»? (altro…)