Italia e RU-486: l’introduzione silenziosa passando dalle regioni
Pillola abortiva, nelle Regioni effetto-caos
Sulla pillola abortiva Ru 486 la palla passa al ministero della Salute. Gli interrogativi che attendono risposta sono molti: dalle diverse procedure messe in atto nelle sette Regioni in cui si pratica l’aborto chimico alle pressioni per l’importazione del farmaco al di fuori di ogni registrazione in Italia, dal rispetto della legge 194 fino ai rischi connessi all’impiego della pillola abortiva. Alcuni di questi aspetti sono oggetto di due recentissime interrogazioni al ministero della Salute, rispettivamente dell’onorevole Patrizia Paoletti Tangheroni (firmatari anche Isabella Bertolini, Simonetta Licastro Scardino, Gabriella Carlucci e Cesare Campa) e della senatrice Laura Bianconi, tutti di Forza Italia.