CdM impugna Statuto Regione Toscana

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare lo Statuto della Regione Toscana davanti alla Corte Costituzionale. Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare lo Statuto della Regione Toscana su diverse norme. Le piu’ importanti riguardano il riconoscimento delle coppie di fatto e la tutela dei Beni culturali.Ma ci sono anche molti altri aspetti tecnici dello Statuto che il governo ha deciso di portare al giudizio della Corte Costituzionale.Da ANSA – 3 agosto 2004 (altro…)

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Unioni di fatto e pacs: il testo unificato rinviato a settembre

[AGENT] Roma. 31-7-2004. La commissione Giustizia della Camera ha deciso di rinviare a settembre, prevedendo anche una serie di audizioni, la messa a punto di un testo unificato delle proposte di legge sulle unioni di fatto e sul cosiddetto “patto civile di solidarieta” (pacs). A quanto risulta si è anche stabilito di accantonare l’esame delle proposte sulle unioni omosessuali. La messa a punto di un testo unificato relativo alle coppie di fatto sarà fatta solo al termine delle audizioni [fine]. (altro…)

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Il deserto che avanza

Leggere l’Unità fa venire i reumatismi, tanto quel giornale è aperto. Venerdì, per esempio, dava notizia di un proclama dell’Arcigay contro la nomina di Buttiglione a Bruxelles: in quanto “talebano cattolico”, cioè semplicemente in quanto cattolico, a lui dev’essere proibita la Commissione. “Non vogliamo permettere” tuona l’Arcigay “che nel cuore delle istituzioni europee si annidino posizioni di integralismo religioso”. (altro…)

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L’unione omosessuale non sarà mai un matrimonio

L’arcivescovo primate di Spagna dice “NO” all’equiparazione delle unioni omosessuali con il matrimonio

Il primate ha ricordato ai parlamentari la loro responsabilità di opporsi a questa iniziativa, “dato che i legislatori, e in particolare quelli cattolici, non potranno cooperare con il loro voto o la loro adesione a questo tipo di legislazione che, andando contro il bene comune e la verità dell’uomo, sarebbe iniqua”.

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Famiglia: allarme ROSSO

Coppie gay e unioni di fatto battaglia d´estate alla Camera. Parte in Parlamento la discussione sulle coppie gay e le unioni di fatto. L´esame delle proposte di legge sarà messo in calendario la settimana prossima in commissione Giustizia della Camera. Al via in commissione Giustizia l´esame delle iniziative. Per gli omosessuali è un passo storico (altro…)

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Lexicon: «Matrimonio» di omosessuali

Siamo passati, con una rapidità sorprendente, da una rivendicazione a un’altra da parte dei gruppi omosessuali. Il crescendo è stato ben orchestrato e pare non cozzare se non contro una vaga opposizione, che teme di essere tacciata di «omofobismo» e votata per ciò stesso alla gogna. Dopo la loro rottura con la psicanalisi e gli psicanalisti, all’indomani della Seconda guerra mondiale, i gruppi omosessuali non hanno mai cessato di proclamare, in modo spesso sproporzionato, se non addirittura aggressivo, la loro «normalità». In questo esercizio di autogiustificazione, la richiesta del «non-logorio» e dei «diritti all’omosessualità» ha rapidamente assunto la forma di una richiesta di legittimazione civile. Per questo la proposta di «contratti» o di «patti» è diventata un cavallo di battaglia dei gruppi omosessuali. Oggi si arriva alla richiesta di un «matrimonio» omosessuale, a cui si concederebbero gli stessi diritti del vero matrimonio. Or non è molto, alcuni paesi hanno inserito nelle loro leggi un «matrimonio» del genere. Già da oggi delle «coppie» omosessuali reclamano il diritto di adottare dei bambini. L’idea stessa di un «matrimonio» omosessuale è una mistificazione che contraddice l’essenza stessa del matrimonio. In un’epoca in cui la protezione dell’istituzione familiare dovrebbe stare al primo posto nelle preoccupazioni dei governi dei paesi ricchi, stretti nella morsa dell’inverno demografico e della criminalità crescente dei giovani nati dalle famiglie spezzate e dalle «famiglie» ricomposte, la proposta di un «matrimonio» omosessuale e il fatto che essa sia presa sul serio dai governanti dimostra un profondo disordine nelle menti di questi paesi. (Cf. le altre voci del Lexicon: Discriminazione della donna e CEDAW; Identità e differenza sessuale; Omosessualità e omofobia; Uguaglianza di diritti tra uomini e donne; Unioni di fatto) (altro…)

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Lexicon: Unioni di fatto

Il riconoscimento e la conseguente registrazione, sul piano legale, in un numero crescente di paesi, delle «unioni di fatto», sotto forma di «contratti» tra le parti interessate che accordano a tali unioni uno statuto e dei vantaggi sociali simili oppure alternativi a quelli riservati ai matrimoni, ha provocato una reazione, talvolta indignata, da parte delle popolazioni alle quali erano imposte senza il loro consenso, e senza che ci fosse stato un reale dibattito pubblico preliminare. Ha anche portato, per contraccolpo, a una riflessione nuova, e salutare, su ciò che costituisce il matrimonio, e fa sì che nessun «patto», fosse pure «civico» e «di solidarietà» (ad esempio il PACS francese), può pretendere di sostituirsi a questa istituzione naturale, con cui un uomo e una donna si danno l’uno all’altra per la vita, in un’unione permanente ed esclusiva, aperta alla procreazione. (altro…)

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Leggi e ‘libertà di orientamento sessuale’: il pedofili’s pride

Sabato la giornata del «pedo-pride».
In Rete coloro che si definiscono «amanti dei bambini» continuano impuniti a lanciare proclami deliranti. Le Regioni italiane, Francia e Spagna e altre nazioni europee legiferano a favore della “libertà di orientamento sessuale”.
Ma qual’è il limite giuridico tra la libertà per i gay e quella per i pedofili? Forse l’una non prepara la via all’altra?

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Non Stato etico, ma un criterio richiesto dalla società civile

Non è vero che la famiglia si favorisce semplicemente considerandola un blocco, un’unità, come in certe tesi di parte cattolica è stato sostenuto. Per difendere la famiglia in taluni casi bisogna distinguere e rendere indipendenti i redditi dei due coniugi, altrimenti si favoriscono le unioni di fatto, si svantaggia la famiglia legittima rispetto alle altre unioni che, comunque, non vanno demonizzate. di Leopoldo Elia

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