Un interessantissimo Convegno sulle anomalie fetali!

IL PICCOLO PAZIENTE  

Dal 28 novembre al 3 dicembre a Bergamo si terrà il convegno “Diagnosi e terapia delle anomalie fetali

Dal 28 novembre al 3 dicembre a Bergamo si terrà il convegno, o meglio, dalle parole usate dai direttori del corso dott. Luigi Frigerio (ospedale di Bergamo) e dott.ssa Patrizia Vergani (ospedale di Monza) l'”approccio multidisciplinare” al tema “Diagnosi e terapia delle anomalie fetali“. Rivolto ai medici e agli specializzandi il corso prepara ad affrontare le malattie del feto che possono essere diagnosticate con tecniche sempre più particolari tra cui “ecografie 2D e 3D”, che immagino significhi, per una madre, vedere il proprio figlio sempre più “come se fosse lì”, e le terapie che possono già essere attuate prima che il bambino nasca: “Il feto come paziente” è il titolo di una lezione. Dal punto di vista di un medico, di un’ostetrica alle prime armi, posso solo immaginare l’importanza e la bellezza di questo convegno. Dal punto di vista di una madre, “paziente” di questi medici, oso fare alcune considerazioni. Per noi madri, fino ad ora, sentir parlare di diagnosi prenatale ha sempre coinciso con la parola amniocentesi, tecnica utile all’identificazione di varie patologie genetiche, tecnica invasiva, e quindi non esente da rischi (non è degno di statistica, e non è “una prova”, ma le uniche due amiche che hanno eseguito l’amniocentesi hanno partorito al settimo mese, in un caso con gravi conseguenze), oggi sempre più proposta e “imposta” da ospedali e ginecologi a madri che il figlio lo programmano, lo desiderano, lo vogliono, e hanno sempre più paura. Che sorpresa quindi che ci siano medici che approfondiscono e insegnano l’uso di tecniche non dannose per il feto e soprattutto cerchino, in maniera sempre più specializzata, di curarlo questo feto, come un piccolo paziente. Come la dott.ssa Vergani; a Monza se una ha problemi in gravidanza la indirizzano a lei, che riesce a vedere nelle ecografie ciò che altri non vedono, rassicurando e sostenendo e accompagnando la madre a quel bambino che c’è ma ancora non c’è! Come il dott. Frigerio che ha avuto l’idea di questo corso.



di Valenti Annalena 


TEMPI Numero: 48 – 25 Novembre 2004