Un comunicato della Santa Sede condanna la violenza in Terra Santa

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“Inaccettabili” le richieste di cancellare Israele, secondo il Vaticano



CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 30 ottobre 2005 (ZENIT.org).- La Santa Sede ha definito “inaccettabili” le recenti dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell’Iran, Mahmud Ahmadinejad, nelle quali chiedeva la cancellazione dello Stato di Israele.


Questo venerdì sera, Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha pubblicato una dichiarazione nella quale constata che “I gravi fatti di questi ultimi giorni in Terra Santa preoccupano grandemente la Santa Sede”.

Il Vaticano, dichiara il portavoce, “unendosi all’intera comunità internazionale, esprime la propria ferma condanna per gli atti di violenza – l’attacco terroristico di Hadera e la successiva rappresaglia – da qualunque parte essi provengano”.

Il pomeriggio del 26 ottobre, infatti, un attentatore suicida palestinese si è fatto esplodere davanti al banchetto di un commerciante ad Hadera causando la morte di cinque persone, e il ferimento di altre venti, di cui molte gravi.

L’attentato è stato successivamente rivendicato dalla Jihad, che lo ha definito una “naturale rappresaglia per l’uccisione di Luai Saadi”, capo militare del movimento a Tulkarem ucciso lunedì scorso dagli israeliani.

In risposta all’attentato kamikaze, il 27 ottobre, in un raid israeliano, alcuni caccia militari hanno lanciato missili contro l’area del Nord della Striscia di Gaza, utilizzata da miliziani palestinesi come postazione da cui far partire i razzi indirizzati alla città di frontiera di Sderot.

La nota vaticana, condanna inoltre, “alcune dichiarazioni, particolarmente gravi e inaccettabili, con cui si è negato il diritto all’esistenza dello Stato di Israele”.

Il Presidente Ahmadinejad ha affermato questa domenica che le sue recenti dichiarazioni in cui chiedeva di cancellare Israele dalla cartina geografica fanno parte di una ben precisa politica iraniana e non un cambiamento di posizione.

Nel comunicato, Navarro-Valls ha spiegato che “la Santa Sede riafferma in questa occasione il diritto sia degli Israeliani che dei Palestinesi a vivere in pace e sicurezza, ciascuno in un proprio Stato sovrano”.

“Al tempo stesso, la Santa Sede sente il dovere di rinnovare l’appello ai responsabili di tutti i popoli del Medio Oriente perché ascoltino l’anelito alla pace e alla giustizia che sale dalle popolazioni, evitino di compiere gesti o scelte di divisione e di morte e si impegnino con coraggio e determinazione a creare le condizioni minime necessarie per riprendere il dialogo, l’unica via che assicurerà un futuro di pace e di prosperità ai figli di quella terra”, conclude poi.

Da Zenit.org del 30 ottobre 2005

Codice: ZI05103010

Data pubblicazione: 2005-10-30