UNIONE/D’Alema: in programma avremmo preferito parola PACS

D’ALEMA DOCET


«La vittoria dell’Unione significa che ci sarà una legge per riconoscere i diritti degli italiani che convivono al di fuori del matrimonio, sia eterosessuali che omosessuali»…


…E non rinunciamo alla lotta per correggere la Legge 40

“Siamo lieti che si sappia con chiarezza che la vittoria dell’Unione significa che ci sarà una legge per riconoscere i diritti degli italiani che convivono al di fuori del matrimonio, sia eterosessuali che omosessuali. Non ci devono essere cittadini di serie B”.
Lo ha detto il presidente dei Ds, Massimo D’Alema, intervenendo alla convenzione nazionale delle democratiche di sinistra.
“Avremmo potuto essere brillanti e dire ‘no, non firmiamo, vogliamo una parola in più’, ma siamo una grande forza che ha la responsabilità dell’unità e conosce il valore dei compromessi”.


Nonostante questo D’Alema ha detto con chiarezza che i Ds, pur avendo “accolto come un passo in avanti il programma dell’Unione sui diritti delle coppie di fatto”, avrebbero “preferito scrivervi la parola Pacs, perché con questo nome consideriamo la cosa e continueremo a considerarla così”.


Il presidente dei Ds ha quindi garantito a tutte le donne presenti in sala che “la principale forza che si batte per i diritti delle donne e per i diritti in generale è la nostra, sono i Ds, con la responsabilità di costruire l’unità ma con il coraggio della propria identità”.


Apcom –  11-03-2006 13:46