Tempi e la Famiglia Cristiana dei cattolici adulti…

FAMIGLIA CRISTIANA.


Ecco perché bisogna comprare, fotocopiare e diffondere il settimanale degli amici Paolini…
Noi Famiglia Cristiana non corriamo sempre a comprarla in edicola solo perché ci piacciono quelle sue copertine edificanti, piene di humor e speranza, briose, gaudenti, giubilanti, positive e colorate. Noi Famiglia cristiana non la acquistiamo soltanto perché ci teniamo ad essere i più aggiornati della parrocchia su tutti i miracoli di nostra signora Rosy del ‘non lo Dico per piacer mio, ma per far un piacere a Dio’. Noi non ci siamo abbonati a Famiglia cristiana solo perché eravamo ansiosi di leggere l’intervista che Rosy ha rilasciato al settimanale sulla Conferenza di Firenze (come già avevamo fatto per l’intervista pre legge Dico, quella post legge Dico, quella pre Family day, quella Family day in corso, quella post Family day ma non ancora pre Conferenza di Firenze). Noi non consigliamo a tutti i nostri amici dell’oratorio di abbonarsi a Famiglia cristiana solo perché sul penultimo numero si tuonava contro la monnezza di Napoli o si celebrava sobriamente Luca Cordero di Montezemolo come «il capitano che ha spinto il paese sull’innovazione». Noi non abbiamo recitato al nostro nipotino l’articolo che Walter Veltroni ha firmato su Famiglia cristiana solo perché volevamo che anche lui comprendesse la miseria dei poveri bambini denutriti dell’Africa. Noi non volantiniamo Famiglia cristiana ogni domenica solo perché siamo suoi assidui lettori. Noi lo facciamo perché ‘l’angolo del buonumore’ in ultima pagina è la cosa meno ridicola che i suoi giornalisti riescono a mettere in pagina.


Tempi num.22 del 31/05/2007