L’ultimo articolo di Peter Singer, l’animalista infanticida…

Animalista e infanticida


Nel futuro solo gli ignoranti fondamentalisti religiosi difenderanno la vita umana“. Lo ha detto Peter Singer, bioeticista australiano che insegna a Princeton…

Il professore è un infame difensore dell’infanticidio (avete letto bene) e l’accreditato fondatore dei diritti degli animali. Per lui molti animali possono essere definite persone e i neonati no, la loro eliminazione non costituirebbe un omicidio. Lui è una conferma vivente delle teorie neo-darwiniste.
Questa volta ha scritto sul National Post  che l’etica tradizionale della civiltà occidentale presto scomparirà. Le osservazioni di Singer sono comparse prima su Foreign Policy nell’edizione di Settembre/Ottobre 2005.
Peter Singer è un cosiddetto “utilitarista” e quei liberals del New York Times lo definiscono “il più grande filosofo vivente”. Predice (vede forse nel futuro?) che dal 2040 solo un nucleo duro di ignoranti fondamentalisti religiosi difenderà la vita umana dal concepimento alla morte.
L’articolo intitolato “Santità della vita” è ironico e viene da un uomo che difende l’aborto per tutti i nove mesi di gravidanza, l’infanticidio fino a trenta giorni dalla nascita e l’eutanasia per gli anziani e gli infermi (sembra quasi il programma radicale). Egli dice che “per i prossimi 35 anni il tradizionale punto di vista della santità della vita umana crollerà sotto la pressione degli sviluppi scientifici, tecnologici e demografici”.
Noi “cafoni cattolici” ci opporremo a questa filosofia suicida anti-umana, che non ha eguale nella storia dell’umanità. Siamo “fondamentalisti” come Clemens von Galen, il vescovo che si oppose al programma di eutanasia hitleriano.

KATTOLIKO PENSIERO 3 dicembre 05
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