Protezione dei più piccoli o autentico «Grande fratello»?

In Olanda a ogni neonato il proprio file


I Citizens Service Number permetteranno di monitorare la vita dei cittadini olandesi, dalla nascita alla morte…

AMSTERDAM – Un gigantesco database elettronico che contenga tutti i dati dei nuovi nati in Olanda. Un mega archivio di file digitali, custodito nei computer dello stato, in cui saranno raccolte le informazioni sulla vita di tutti gli individui venuti alla luce sul territorio nazionale.


TUTTI SOTTO CONTROLLO – È questo il progetto che il governo olandese intende attuare dal primo gennaio 2007 al fine di tutelare il futuro degli abitanti del Paese. In pratica, l’esistenza di ciascun cittadino sarà monitorata in tutti i suoi aspetti, dalla culla alla tomba, e perfino all’estero, attraverso l’attribuzione di una sorta di «numero di serie», battezzato Citizens Service Number. Saranno raccolte tutte le informazioni relative all’educazione scolastica, alla salute, al rapporto con la famiglia e ai rapporti sociali. Inutile dire che non saranno certo dimenticati eventuali problemi con la giustizia o semplici segnalazioni da parte di polizia e autorità varie. Ogni singola cosa sarà memorizzata e conservata.


PROTEZIONE E SICUREZZA – Dal ministero della Sanità olandese hanno fatto sapere che lo scopo dell’iniziativa è unicamente quello di avere a disposizione uno strumento che consenta alle autorità di proteggere soprattutto i più piccoli, e assicurare loro una vita adulta serena e sicura. Un progetto come quello appena annunciato – spiega The Independent – si propone quindi di evitare che la disattenzione e il disinteresse della società trasformino i bambini di oggi nei criminali di domani. Anche perché fino a ora le strutture scolastiche non sono state in grado di comunicare efficacemente con le autorità in tal senso.


UTILIZZO DEI DATI – Nessuna persona o ente non autorizzato potrà accedere al database, ovviamente al fine di tutelare la privacy dei soggetti interessati. Ciascun dossier sarà consultabile unicamente dai responsabili preposti al monitoraggio, i quali – qualora le informazioni raccolte dagli altri organismi coinvolti nel progetto (servizi sociali, scuole, polizia, medici, etc) indichino situazioni allarmanti o semplicemente preoccupanti – provvederanno all’elaborazione di soluzioni adatte a ciascun singolo caso.


di Alessandra Carboni
Corriere della Sera 15 settembre 2005