La Corte Suprema della California ha annullato quattromila matrimoni gay celebrati a San Francisco. I giudici hanno deciso che la municipalita’ e’ andata oltre le proprie prerogative sfidando la legge dello stato. In febbraio il sindaco di ‘Frisco’ aveva dato fuoco alle polveri del dibattito nazionale rilasciando 4.037 licenze matrimoniali a coppie dello stesso sesso. La ‘febbre’ dei matrimoni gay era durata quattro settimane, fino a quando la corte suprema della California non ne ordino’ la sospensione in attesa di pronunciarsi sulla materia. Una legge dello stato, sostenuta da un referendum, definisce il matrimonio come ‘l’unione di un uomo e una donna’ e i sondaggi mostrano una sostanziale opposizione dei californiani ai matrimoni omosessuali. “Concordiamo” si legge nella motivazione della sentenza, “sul fatto che le autorita’ locali di San Francisco sono andate oltre le loro facolta’ intraprendendo iniziative ufficiali in violazione alle leggi”. I giudici hanno ordinato al municipio della citta’ di “adottare tutte le misure necessarie a porre rimedio agli effetti delle azioni non autorizzate, inclusa la correzione dell’anagrafe e la notifica alle coppie dello stesso sesso che i loro matrimoni non hanno alcun valore legale”. Nella motivazione la corte non prende in esame la questione della costituzionalita’ del matrimonio gay, ma si limita al potere di un sindaco di sposare una coppia dello stesso sesso. Da AGI (Agenzia Giornalistica Italiana).
Corte Suprema California, Nulli 4.000 Matrimoni Gay
- Articolo pubblicato:17 Agosto 2004
- Categoria dell'articolo:Famiglia: coppie di fatto