Verso le elezioni europee: appunti

La sulfurea segretaria del Partito Democratico

Dal 22 ottobre 2022 l’Italia ha un Governo di Centro-Destra: il nostro voto alle Elezioni Europee del prossimo giugno deve tenere conto di come si è comportato l’attuale Governo rispetto alle principali criticità per la nostra nazione: il rispetto della vita umana, la famiglia, i corpi intermedi, lo statalismo totalitario.

Le associazioni cattoliche e conservatrici. Non ci associamo alle continue lamentele fatte da costoro. Il rischio di una ricaduta negli orrori compiuti dai Governi di centro e sinistra, dal 10 dicembre 1945, ci terrorizza. E, di fatto, ogni “sì, ma non è abbastanza” riferito al Governo Meloni (oltre a non tener conto del contesto nazionale, europeo e mondiale) è un aiuto al relativismo e alla “Società Aperta” di Soros & c.

Il lobbying etico resta l’unica e la migliore strada da percorrere per influenzare le decisioni dei partiti. Se manca la “pressione sugli uomini dei partiti” questi faranno di testa loro.
Nel caso di FattiSentire.org, l’ostilità ecclesiastica (Arcivescovo Zuppi) ha depotenziato il movimento: la Chiesa-sede, a suo tempo assegnataci dal Card. Caffarra, è ora stata data ai “nipotini di Dossetti”. Ed è detto tutto.

I principali nemici dei “valori non negoziabili” sono, di fatto, l’Unione Europea e il Partito Democratico. Entrambi rappresentati dalla sulfurea Elly Schlein, esponente (è stata parlamentare europea) della Open Society e del relativismo più aggressivo.

Unione Europea. Il Governo Meloni non si è piegato ai diktat della UE: il rifiuto del MES – bloccandolo per tutta l’Unione – è solo uno (il più eclatante e utile) dei modi con cui la UE è stata ridimensionata e “costretta” a rallentare le sue politiche socialistiche.

Politica nazionale. Una sola richiesta delle sinistre è stata accolta (ne parleremo in chiusura), mentre ogni altra è stata ignorata e respinta. Il filo conduttore di ogni provvedimento legislativo sembra proprio essere il “più società, meno Stato” (niente salario minimo, meno bonus, meno welfare, meno tasse, meno agenzia delle entrate, ecc.), proprio del principio di sussidiarietà.

La nota dolente: l’aborto. Il 24/1/23, la Camera dei Deputati  ha approvato un Ordine del Giorno secondo il quale la legge 194/78 sarebbe “intoccabile”. In particolare, hanno votato a favore:

Le nostre indicazioni di voto. Sulla base della sintesi soprastante, il maggior numero di deputati raziocinanti è nel Centro-Destra.
Tuttavia, ad esempio nel caso dell’Emilia-Romagna, un solo deputato NON ha votato a favore dell’aborto: l’On. Galeazzo Bignami (FdI). Perciò, prima di votare, è bene che ciascuno di noi verifichi come han votato i prossimi candidati con questo facile database: https://tinyurl.com/ODG20230124-194 .

Conclusione. Ricordiamo che non è lecito “favorire con il proprio voto l’attuazione di un programma politico o di una singola legge in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti”.
Una forma di protesta rispetto a quanto accaduto è quella di dare la preferenza al candidato con meno possibilità di essere eletto o all’ultimo della lista.

FattiSentire.org
Bologna, 4 gennaio 2024

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Carla D'Agostino Ungaretti

    Sono totalmente d’accordo con quanto avete scritto a proposito dei candidati da non votare perché più o meno velatamente favorevoli al’ “intoccabile” legge n. 194/78. Ma come si fa a individuarli al momento delle elezioni, europee o nazionali? Se loro dichiarassero in anticipo la loro posizione visceralmente contraria ad aborto, eutanasia, suicidio assistito, matrimonio gay et similia sarebbero immediatamente fatti a pezzi dalle sinistre e la loro carriera sarebbe finita. Vi prego di illuminarmi. GRAZIE!

    1. admin

      Gentile amica, per le prossime europee è facile.
      Nell’articolo che lei sta commentando c’è un collegamento alla Camera.
      Da esso, inserendo il nome di un candidato, si vede se è favorevole a mantenere la 194.

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