SVILUPPO? TUTELA LA FAMIGLIA !
Per un sano sviluppo, necessaria una urgente politica di tutela familiare
Intervento di monsignor Celestino Migliore presso la sede delle Nazioni Unite
Per un sano sviluppo, necessaria una urgente politica di tutela familiare
Intervento di monsignor Celestino Migliore presso la sede delle Nazioni Unite
ToscanaOggi del n. 41 del 14 novembre 2004
La guerra tra Regione e Governo nazionale si allarga. Il prossimo campo di battaglia sarà la droga. E la sfida è già stata lanciata dalla Toscana.
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«Chi distrugge questo tessuto insostituibile dell’umana convivenza non rispettandone l’identità e stravolgendone i compiti, causa una ferita profonda alla società e provoca danni irreparabili»
Rove: vieteremo le unioni gay
Lo stratega elettorale del presidente Usa delinea l’agenda del secondo mandato. “Provare a emendare la Costituzione è la priorità assoluta” (altro…)
Di fronte alla strage che l’AIDS compie ogni anno in tanti Paesi (l’OMS riporta come dato mondiale 5,8 milioni di nuovi infetti nel 1998 e 13,9 milioni di morti dall’inizio dell’epidemia, mentre in Italia i dati dell’Istituto Superiore di sanità riferiscono che circa 29.000 pazienti diagnosticati sono morti dall’inizio dell’epidemia alla fine del 1998), è giusto e doveroso che tutti si pongano il problema di una efficace prevenzione e che le famiglie, le comunità educative e gli Organismi dello Stato, esprimano, coscienziosamente e meditatamente, una linea di educazione sanitaria inserita nell’orizzonte di una educazione globale della persona e nella ricerca obiettiva del bene comune.
I Vescovi contro le riforme laiche di Zapatero
Scendere in piazza è un diritto anche dei cattolici
Il portavoce della Conferenza Episcopale p. Juan Antonio Martínez Camino ha detto che la Chiesa “non ha mai convocato né mai convocherà manifestazioni” contro il governo socialista, però capirebbe le ragioni dei fedeli che scendessero in piazza per protestare perché “i diritti civili di cui godono i cittadini, li hanno anche i cattolici”….
Il Consiglio della Regione Emilia Romagna ha approvato, in seconda lettura, il Preambolo del nuovo Statuto regionale. Dopo il dibattito generale svoltosi ieri, hanno votato per l’approvazione Ds, Prc, Verdi, Pdci, Sinistra Indipendente, Pri, Sdi e Graziano Pini della Margherita (astenuti gli altri consiglieri della Margherita), contrari Forza Italia, Allenza Nazionale, Lega Nord e Udc.Da Adnkronos – 14 settembre 2004 (altro…)