Nuovo Disordine Mondiale avanza…
Pubblichiamo di seguito il Messaggio che il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato all\’Em.mo Card. Angelo Bagnasco, in occasione dei lavori della 60a Assemblea Generale della CEI che si stanno svolgendo ad Assisi, dal 9 al 12 novembre.
Vari i temi trattati: educazione, Anno Sacerdotale, questione meridionale…
Sui lavori della Cei e su tutta l\’Italia il Papa invoca la speciale protezione di Maria alla quale, 50 anni fa, i Vescovi Italiani consacrarono la nostra Nazione.
Reazioni alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo sul Crocifisso arrivano anche dalla comunità ebraica italiana.
L’intervento del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni: “Da un punto di vista teorico ritengo che gli edifici pubblici come casa di tutti non debbano avere simboli di una fede specifica; tuttavia mi rendo conto che l\’applicazione rigorosa di questo principio in Italia potrebbe offendere sensibilità e storie radicate. Per questo motivo bisogna distinguere tra teoria e realtà ed evitare di intraprendere guerre di religione” (Adnkronos). Già in passato Di Segni parlando del crocifisso aveva affermato: “Per noi è prima di tutto l\’immagine di un figlio del nostro popolo che viene messo a morte atrocemente; ma è anche il terribile ricordo di una religione che in nome di quel simbolo, brandito come un\’arma, ha perseguitato, emarginato, umiliato il nostro ed altri popoli, cercando di imporgli quel simbolo come l\’unica fede possibile e legittima. La storia passata della Chiesa ha trasformato quel simbolo, che dovrebbe essere di amore, in un segno di oppressione e intolleranza” (Morashà).
L’intervento di “Moked” (in ebraico questa parola significa “messa a fuoco”), l\’organo online dell\’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), con un articolo di Margherita Sacerdoti, in cui l’autrice afferma che la Corte europea ha messo “un punto fermo sulla carenza d’imparzialità e di laicità in Italia” e che “la decisione della Corte di Strasburgo dimostra anche l´importanza di far parte di una società di stati che si è dotata di istituzioni sovrastatali capaci di garantire i diritti degli individui anche quando i propri governi si dimostrano incapaci di farlo”.
Il Governo italiano è avvisato… così pure è avvisata la grande maggioranza degli italiani…
Leggi l’articolo integrale: “Una chiara lezione dalla Corte europea” (altro…)
Mancano quattro mesi alla definitiva chiusura del suo programma di ricerca sulla prevenzione dell’infezione da Hiv ad Harvard, ed Edward Green ha già deciso la mèta del suo esilio. Messo alla porta dalla famosa università americana per le sue ultradecennali posizioni troppo controcorrente in materia di lotta all’Aids – culminate nella difesa della dichiarazione papale sulla dannosità del condom in occasione della visita in Camerun e Angola – l’antropologo della medicina (65 anni) ha deciso che non andrà in pensione, e lo fa sapere col consueto accompagnamento di frecciatine polemiche.
Prevista dalla legge 194 per i medici, "l\’obiezione di coscienza è anche un diritto che deve essere riconosciuto ai farmacisti". Lo chiede il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, intervenuto la mattina del 23 ottobre al Congresso dei Farmacisti Cattolici in corso a Roma…
In un articolo bomba pubblicato a Roma il vescovo di Denver, Charles J. Chaput, critica il presidente americano e gli uomini di Chiesa che lo osannano, in testa il cardinale di curia Cottier. Ma anche la segreteria di Stato vaticana finisce sotto tiro.
di Charles J. Chaput
Una grande forza della chiesa sta nella sua prospettiva globale. Sotto questo aspetto, il recente saggio pubblicato dal cardinale Georges Cottier sul presidente Barack Obama ("La politica, la morale e il peccato originale", in "30 Giorni" n. 5, 2009) ha dato un autorevole contributo al dibattito cattolico sul nuovo presidente americano. La nostra fede ci unisce attraverso i confini. Ciò che accade in una nazione può avere un importante impatto su molte altre. È giusto e opportuno che si ponga attenzione all’opinione mondiale sui leader americani.
Tuttavia, il mondo non vive e non vota negli Stati Uniti. Gli americani invece sì. Le realtà pastorali di ciascun paese sono conosciute soprattutto dai vescovi locali a diretto contatto con la popolazione. Così, sull’argomento dei leader americani, le riflessioni di un vescovo americano possono certamente avere un significativo interesse. Possono approfondire il positivo giudizio del cardinale offrendo una prospettiva diversa.
Si noti che qui io parlo soltanto a titolo personale. Non parlo a nome dei vescovi statunitensi intesi come organismo, né in nome di qualsiasi altro vescovo. E non intendo nemmeno riferirmi al discorso del presidente Obama sul mondo islamico, che il cardinale Cottier menziona nel suo saggio. Per questo sarebbe necessario un altro articolo.
Il prossimo 19 ottobre verrà presentato al festival di Roma il film “Popieluszko”, sulla vita del “cappellano di Solidarnosc”, barbaramente ucciso il 19 ottobre 1984. Il film, che ha già riscosso un ampio successo in Polonia, verrà distribuito a fine mese nelle sale italiane.
Di seguito riportiamo una recensione del film ed una breve biografia del “Servo di Dio” P. Jerzy Popieluszko…