Un marchio per dire no alla droga

Il problema del consumo di droga, in particolare cannabis, cocaina e metanfetamine (ecstasy), ha assunto già da alcuni anni dimensioni considerevoli in tutti i paesi europei. Soprattutto, scende l’età del primo approccio con gli stupefacenti, che si attesta ormai sui 12/13 anni. Ecco perché l’educazione e la prevenzione nei confronti dei ragazzi, le fasce più esposte e deboli della società, riveste un ruolo centrale e un’importanza sempre maggiore.
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La prevenzione è oggetto di una nuova iniziativa di San Patrignano.
Uno slogan semplice e immediato, di immediata comprensione in tutto il mondo; una grafica efficace, accattivante, d’impatto, che facilità le lettura del messaggio: tutto questo è “Drugs Off”, il nuovo marchio voluto da San Patrignano e realizzato pro bono da In Testa, agenzia di corporate identity del Gruppo Armando Testa, con l’obiettivo di lanciare un messaggio contro l’uso di qualunque droga.

“Drugs off”, due parole nere strette da un pugno rosso, segnalano sia nel nome che nella grafica la forza invasiva di questa missione.
Nessuna ambiguità interpretativa, un solo livello di lettura che colpisce in profondità e lascia il segno: un segno semplice che nasce senza frontiere, come il messaggio e l’impegno che deve trasmettere. “Il logo Drugs Off – ha evidenziato Antonella Testa che lo ha ideato – è forte, e per renderlo accessibile abbiamo deciso di farlo circolare tramite un braccialetto. Fra i ragazzi è di grande moda, ormai, e questo è davvero un braccialetto che va portato con orgoglio”.

“Drugs off” è stato presentato a San Patrignano, giovedì 21 luglio, in occasione dell’inizio ufficiale del Campionato Europeo di Salto Ostacoli, e della gara inaugurale, intitolata per l’appunto “Premio Drugs Off”. “E’ una grande emozione, per noi della comunità – ha detto Andrea Muccioli, responsabile di San Patrignano – avere dato vita a un evento come l’Europeo di Salto Ostacoli. Uno sforzo incredibile, progettare, realizzare e portare a termine quello che, possiamo davvero dirlo, è stato il campionato della solidarietà. I ragazzi che lo hanno organizzato una volta erano considerati gli ultimi della società: erano in prigione o fumavano droga per strada; erano persi. Oggi stanno dimostrando di saper fare qualcosa di grande”.
“Siamo convinti – ha aggiunto Muccioli – che in molti paesi l’approccio al problema droga non sia corretto. La tossicodipendenza, secondo noi, non è una malattia e i tossicodipendenti non sono degli irrecuperabili. La strada è credere in loro, dare loro fiducia, aiutarli a ritrovare la dignità che avevano calpestato. Dalla droga si esce con un percorso educativo, non con farmaci o sciroppi miracolosi”.

“Drugs off” , destinato al pubblico giovanile, caratterizzerà tutti gli eventi sportivi e di comunicazione che vedranno la partecipazione della comunità di San Patrignano; in particolare, i concorsi ippici internazionali, le tappe del motomondiale (team Scot San Patrignano), le manifestazioni culturali, musicali ed enogastronomiche organizzate nelle strutture della comunità.