Ue: nuova inquisizione femminista sempre più “accanita”

L’Inquisizione Femminista al lavoro
in Europa. Al rogo la strega cattolica!


Ultima prova di forza ideologica della lobby femminista radicale è stata l’Assemblea dei Parlamentari del Consiglio d’Europa (PACE), che ha adottato una risoluzione intitolata “Donne e Religione in Europa“…

A livello mondiale c’è uno scontro tra i sostenitori dei diritti umani come stabiliti nella dichiarazione dell’ONU del 1948 (primo dei quali il diritto alla vita), e chi sostiene i cosiddetti “diritti riproduttivi” , i quali non sono altro che il diritto di uccidere i bambini non nati. Ultima prova di forza ideologica della lobby femminista radicale è stata l’assemblea dei parlamentari del Consiglio d’Europa.
L’Assemblea dei Parlamentari del Consiglio d’Europa (PACE) ha adottato una risoluzione intitolata “Donne e Religione in Europa“, la quale raccomanda che i vari Paesi “assicurino che le donne non siano sottomesse a leggi e politiche d’ispirazione religiosa come [alcune] leggi sull’aborto“. Il riferimento era sopratutto a Paesi come Portogallo, Irlanda, Malta ed altri.
Mantenere leggi che proteggono il più indifeso e innocente degli esseri umani, il bimbo non nato, sarebbe in contrasto col cosiddetto “diritto” della donna a scegliere l’uccisione del proprio figlio. Il ventre della madre diventa una tomba. Questi parlamentari dicono che è una forma di intolleranza e discriminazione contro le donne, fatta da religioni dominate dai maschi. E’ un ovvio riferimento al Cattolicesimo, che è stato attaccato in quanto colpevole di tutti i mali del mondo.
Il Cattolicesimo in quanto portatore di una visione umana sulla sessualità, cioè come linguaggio corporeo che esprime l’amore tra due esseri umani, è colpevole di essere la causa principale del contagio delle malattie sessualmente trasmissibili. Mentre questi signori credono che indossando condoms 24 ore come la biancheria intima si fermerebbe.
Il Cattolicesimo in quanto portatore della visione che la persona umana non si esaurisce nell’essere umano maschio o nell’essere umano femmina solamente, ma si realizza nella complementarietà tra i due, maschio e femmina, e perciò non è portatore della visione unisex, è colpevole di discriminazione contro le donne. Evidentemente essere moglie e madre è una limitazione per queste femministe che vivono la loro sessualità come una castrazione.
Il Cattolicesimo poichè asserisce che i genitori hanno il diritto, prima di chiunque, ad educare i loro figli è colpevole di impedire i diritti riproduttivi delle minorenni (=aborto e contraccezione). Impedire l’aborto sarebbe una violazione dei diritti umani. Dovrebbero studiare un pò di giurisprudenza questi parlamentari.


KATTOLIKO PENSIERO, 21 ottobre 2005