Segni di progresso?

«Si potranno tenere le ceneri in casa»
Defunti, nuove regole

Altre novità: le sale di commiato esterne alle private abitazioni, dove vegliare i propri cari e l’istituzione di cimiteri per animali…

ROMA – Eravamo fermi all’Editto di Saint Cloud, varato nel 1804 da Napoleone, il primo uomo di governo ad occuparsi di cimiteri. Vietò il trasporto di urne cinerarie all’interno delle città. La legge italiana non ha mai modificato la regola. Fino a ieri. La Camera ha infatti approvato il nuovo testo in materia funeraria, che ora passa al Senato. Tra le maggiori novità, la licenza per i privati cittadini di tenere i contenitori di ceneri nei luoghi prescelti, quindi anche a casa. E la possibilità di cospargerle secondo i desideri dei loro cari e non in determinate aree. «E’ un segnale forte, ci allineiamo ai Paesi più progrediti. Da noi appena il 10% delle salme sono cremate, il resto vengono inumate e tumulate, pratiche che tolgono spazio e non sono le migliori dal punto di vista igienico», commenta Vittorio Carreri, consulente per la prevenzione della Lombardia dove una legge del 2003 ha anticipato quella in itinere al Parlamento. Il testo, apprezzato dal ministro della Salute Girolamo Sirchia («spero ci saranno più strutture per la cremazione, che diventa più agevole»), è stato approvato con 180 sì, 2 no e 83 astenuti. E’ sembrata una battuta quella del vicepresidente della Camera, Publio Fiori, che a pochi istanti dal voto finale ha annunciato: «E ora prende la parola l’onorevole Lamorte». Molti hanno riso, ma non era uno scherzo. Il deputato di An è stato l’ultimo a pronunciarsi per la Cdl. Altre novità: le sale di commiato esterne alle private abitazioni, dove vegliare i propri cari e l’istituzione di cimiteri per animali.

Corriere della Sera – 18 febbraio 05