Offerta speciale: ovociti a 800 euro

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A Granada le donatrici di ovociti sono nel 90% dei casi studentesse universitarie di eta’ compresa fra i 18 e i 25 anni. Fra queste le piu’ numerose sono studentesse di lettere, mentre le meno numerose sono quelle di scienze, che appaiono piu’ restie e titubanti nei confronti di tale pratica su di se’.


Ma non si voleva ridurre il fenomeno delle bio-tecniche clandestine? E le speculazioni super-capitalistiche?


O era tutta, l’ennesima bufala progressista?

Le cliniche private, che nella citta’ andalusa, offrono, piu’ che le strutture pubbliche, l’opportunita’ a molte donne di diventare madri, compensano le donatrici con 800 euro.

Si tratta di una cifra allettante ed immediata che spinge molte giovani a scegliere questo sistema per fare soldi rapidamente.
E’ emerso che le motivazioni ricorrenti scaturiscono dalla lontananza dalle famiglie, che difficilmente, se non mai, verranno a conoscenza di questa attivita’ delle figlie, e dalle spese di mantenimento all’universita’.


In altre citta’,come Barcellona, il compenso raggiunge i 1200 euro.
Cio’consente alle cliniche private di poter avere a disposizione sempre ovociti sani e di giovani donne.


La legislazione spagnola permette la donazione fino a 35 anni; questo limite consente pertanto a giovani donne di essere donatrici per un lungo arco di tempo.
Vige ovviamente la regola della massima riservatezza sia nelle procedure di prelievo che in quelle di reimpianto.


Insomma, con la benedizione del calzolaio (traduzione del termine zapatero), girano molti soldi intorno alla inseminazione artificiale e garantire la massima discrezione rappresenta un fattore di primaria importanza.


L’ansia irresponsabile di diventare madri ad ogni costo spinge a cure e spese forti che tuttavia vengono accettate di buon grado.
(C) http://www.lafolla.it/lf41ovociti.php