Fedeli cattivi, il prete impedisce a Gesù di nascere
Ci voleva un prete, un ministro della Chiesa cattolica. Anzi di più: un monsignore parroco, cioè un sommo sacerdote, per fare ciò che neppure a re Erode era riuscito. Cioè: eliminare il Bambino Gesù, ammazzare il protagonista del Natale nella mangiatoia e cancellarlo dal Presepe.
È successo nella messa di mezzanotte a Natale nella chiesa di Santa Lucia a Bergamo, dove il parroco, monsignor Attilio Bianchi, indossate temporaneamente le vesti di Dio, si è rifiutato di mettere la statuetta del Bambino Gesù nel Presepe. Non solo, monsignore, che a dispetto del cognome è conosciuto come un prete con spiccate simpatie rosse, durante l’omelia ha annunciato agli stupefatti fedeli che: «Questa notte non c’è Natale, per voi Gesù non nasce».
La parrocchietta di Santa Lucia del capoluogo lombardo dev’essere stata la sola chiesa cattolica al mondo dove, la mezzanotte del 24 dicembre, Gesù non è nato. Meglio: gli è stato impedito di nascere. E non da un infedele, da un imam islamico integralista o da un miscredente seguace di Erode: il sequestratore di Gesù ha i paramenti rituali e soprattutto l’ordinazione del sacerdote di Santa Romana Chiesa.
Inaudito. O, se vogliamo anticipare la conclusione, esempio da manuale di dove può giungere il moralismo e la supponenza di certi pastori (da guardia) d’anime.
Perché dunque questa sorprendente cancellazione del Natale? Semplice: monsignor Bianchi ha deciso che i suoi parrocchiani non erano degni di tanta grazia, che la nascita di Cristo sarebbe stato un dono troppo grande per loro, immeritevoli del Dio fatto uomo. «Non siete pronti», ha detto dal pulpito il Savonarola bergamasco, «se non sapete accogliere il diverso, lo straniero, non potete accogliere Gesù Bambino. Perciò per voi il Salvatore non nasce». Curioso davvero questo modo di esercitare la professione di ministro di Dio. Probabilmente don Attilio ritiene che il Natale sia come la promozione a scuola: occorre meritarsela con buoni voti. Che Dio sia sceso sulla Terra diventando uomo solo a vantaggio degli ultimi (i primi vadano pure all’inferno). E voi che ne pensate?
Luigi Sant’Ambrogio, 27 dicembre 2008, Libero news