Lombardia-ambiente migliora: …colpa del centrodestra!

Lombardia, migliora la qualità dell’ambiente


L’aria quotidianamente respirata dai milioni di cittadini lombardi è complessivamente migliore di quella del 1997. Dal 1997 al 2005, infatti, il biossido di zolfo ha registrato un -50%, il monossido di carbonio -65%, il benzene -64%, il biossido di azoto -27%, il PM10 -8% …
Colpa del centrodestra che governa la Regione!

L’ambiente della Lombardia è in costante miglioramento. Lo testimoniano i dati sulle acque, sui rifiuti e sull’aria contenuti nel Rapporto sullo Stato dell’Ambiente 2005, redatto dall’Arpa e che, come ogni anno, fotografa la situazione di tutti gli indicatori ambientali della regione, fornendo parametri oggettivi di paragone “quanto mai importanti in momenti in cui spesso i cittadini sono bombardati da indicazioni imprecise o allarmistiche”, come ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.
L’aria quotidianamente respirata dai milioni di cittadini lombardi è complessivamente migliore di quella del 1997.
Dal 1997 al 2005, infatti, il biossido di zolfo ha registrato un -50%, il monossido di carbonio -65%, il benzene -64%, il biossido di azoto -27%, il PM10 -8%.
Il problema dell’inquinamento dell’aria nel bacino della Pianura Padana rappresenta la principale emergenza. Ad agosto la Giunta regionale ha approvato un “Piano di misure strutturali per la qualità dell’aria in Lombardia 2005-2010”; un programma di cui la Commissione europea ha formalmente elogiato la completezza e la serietà.
Il Piano individua il fabbisogno finanziario ottimale per il breve e medio termine in 400 milioni di euro e per il lungo termine in ulteriori 150 milioni riguardanti il sistema di incentivi e divieti per il rinnovo del parco veicolare circolante, le azioni per il rinnovo dei sistemi di riscaldamento in ambito civile, interventi nel settore dell’agricoltura e dell’allevamento.
Il bilancio regionale ha già stanziato oltre 200 milioni di euro per l’attuazione del Piano nel triennio 2006-2008 su capitoli riguardanti questo tipo di interventi; “stanziamenti eccezionali, che Regione Lombardia ha messo in bilancio per combattere in maniera seria e approfondita una battaglia decisiva per la salute e la qualità della vita dei nostri cittadini”.
Intanto, come ha annunciato Formigoni, è in fase avanzata di elaborazione un nuovo Progetto di Legge regionale che ha l’obiettivo di una riduzione del 50% delle emissioni primarie di polveri sottili entro il 2010 da ottenere con la diffusione dei filtri e il rinnovo del parco veicolare, la limitazione della circolazione dei veicoli preEuro già dal 2007, la revisione dei limiti emissivi degli impianti industriali, interventi legati al comparto agricoltura e allevamento, l’introduzione della certificazione energetica degli edifici in anticipo rispetto alle norme nazionali ed europee, interventi sui combustibili, impianti termici, elettrodomestici e sull’illuminazione, potenziamento dei controlli con un coinvolgimento maggiore di Province, Comuni ed Arpa.
Per quanto riguarda gli altri settori, anche la condizione delle risorse idriche è “confortante”. Nel corso di questi anni, grazie agli interventi operati sul territorio, è aumentato del 35% (dati 2003-2004) il numero delle stazioni che hanno raggiunto una qualità buona nei corsi d’acqua naturali. Dal 2005, inoltre, sono entrati a pieno regime i nuovi impianti di trattamento della città di Milano.
È sul fronte dei rifiuti che sono stati raggiunti i risultati migliori, tanto che la Lombardia si pone come esempio per le altre Regioni italiane. Il Rapporto 2005 conferma il primato lombardo a livello nazionale nella raccolta differenziata, che con un ulteriore incremento del 2,4%, ha raggiunto il 42%, in linea con i migliori risultati europei. (1.976.358 tonnellate riciclate su circa 4.735.000).
L’efficacia del sistema emerge, oltre che dalla percentuale di raccolta differenziata, dalla stima di quanto è stato effettivamente destinato al recupero: materia 40% (incremento
del 10%), energia 31.9% (incremento del 7%); il riutilizzo complessivo di materia ed energia da rifiuti è arrivato al 72%.


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