Le promesse irrealizzabili di Prodi

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Promette 2500 euro ai bimbi…
Ma il programma dell’UNIONE non ne parla

L’ansia di Prodi per il calo demografico dell’Italia cresce in campagna elettorale, di pari passo con le promesse irrealizzabili.

All’insaputa del resto della coalizione di centrosinistra, l’ufficio stampa di Prodi giura che, in caso di vittoria, «sin dalla prima Finanziaria ci impegneremo a rafforzare il sostegno economico, con un assegno pari a circa 2.500 euro al l’anno, per ogni bambino da zero a tre anni, fino alla maggiore età».
Proposta assente dal pur sterminato programma dell’Unione, ma affidata a un comunicato stampa. L’ansia di Prodi per il calo demografico dell’Italia cresce in campagna elettorale, di pari passo con le promesse irrealizzabili. Lo ammette anche la nota: «La scansione temporale con cui rendere universali i nuovi strumenti per la famiglia dipenderà dalla situazione del bilancio ma è chiaro che per noi questa rappresenta una forte priorità».
I soldi non ci so no, ma il candidato premier indica una spesa aggiuntiva «rispetto agli oneri attuali» di circa 800 milioni di euro per il primo anno, e prevede un aumento annuo di 270 milioni ne gli anni successivi. Ovviamente a carico del contribuente, visto che per distribuire 2500 euro a ogni nato nel 2003 occorrerebbero oltre 23 miliardi di euro.
Finora l’unico provvedimento in materia si deve al governo Berlusconi, che ha erogato con l’ultima Finanziaria un bonus di 1.000 euro per ogni bimbo nato nel 2005 e nel 2006, legandolo però a un tetto di reddito. Prodi invece gioca allo scoperto: «Il nostro obiettivo è rendere il sostegno alla famiglia universale anche se modulato sul reddito del nucleo famigliare. Universale e selettivo, dunque più equo e rivolto a sostenere i redditi medio bassi».


Libero 5 marzo 06