La beata Elisabetta Hesselblad proclamata “Giusta tra le Nazioni”

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Codice: ZI05050507

Data pubblicazione: 2005-05-05

La cerimonia avrà luogo il prossimo 3 giugno

La beata svedese Maria Elisabetta Hesselblad (1870-1957), fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida, è stata proclamata “Giusta tra le Nazioni” per l’aiuto concesso agli ebrei di Roma durante la Seconda Guerra Mondiale.

La medaglia che testimonia il riconoscimento verrà consegnata a colei che le è succeduta come Badessa generale dell’Ordine – madre Maria Tekla Famiglietti – il 3 giugno dal Consigliere dell’Ambasciata di Israele, Shai Cohen.

Alla cerimonia, che avrà luogo nella Sala Vasari del Palazzo della Cancelleria, saranno presenti l’arcivescovo Leonardo Sandri, Sostituto della Segreteria di Stato, l’onerovole Walter Veltroni, Sindaco di Roma, oltre ad ambasciatori svedesi e familiari della beata.

Madre Hesselblad, convertita dal luteranesimo alla Chiesa cattolica, giunse a Roma dalla Svezia il 25 marzo del 1904 con uno speciale permesso di Papa S. Pio X, per vestire l’abito brigidino.

Fondò nel 1911 l’Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida, oggi diffuso in 16 Paesi e venne beatificata da Giovanni Paolo II il 9 aprile 2000.

Durante l’occupazione tedesca dell’Italia, la beata risiedeva a Roma, nella casa di Santa Brigida, in Piazza Farnese, ed era Badessa generale dell’Ordine.

Le famiglie ebree romane Piperno e Sed, dopo essersi dovute spostare in vari luoghi a causa dell’occupazione nazista, dopo l’8 settembre 1943 decisero di tornare a Roma e trovarono rifugio nel Convento di Santa Brigida.

Madre Hesselblad segnalò loro i luoghi in cui potevano nascondersi nel caso di un’irruzione della polizia, e prestò attenzione perché non venissero costrette a partecipare alle preghiere cristiane.

da Zenit.org del 5 maggio 2005

http://www.zenit.org/italian/show_5.php