IN ITALIA SI TARTASSANO FINANCHE I BAMBINI

COMUNICATO STAMPA 30.05.2007

Economia

FISCO/CONTRIBUENTI.IT: IN ITALIA SI TARTASSANO FINANCHE I BAMBINI.

Lo denuncia Fiorentino Colucci, Procuratore aggiunto del Tribunale dei
diritti del Contribuente. ROMA – Dalle conclusioni presentate stamane dal Procuratore aggiunto del
Tribunale dei diritti del Contribuente, Fiorentino Colucci, emerge un quadro
desolante su come vengono tartassati dal fisco i bambini in Italia. Secondo
Colucci, ogni anno nascono in Italia 563.000 bambini e “nel primo anno di
vita ogni bambino versa al fisco per l’acquisto di beni di prima necessità
in media 1100 euro quando avrebbe dovuto versare per l’acquisto degli stessi
prodotti solamente 220 euro, con un risparmio di ben 880 euro.”

In Italia, sui beni alimentari di prima necessità degli adulti, quali pane e
latte, viene applicata l’IVA agevolata del 4% mentre sugli identici beni
destinati ai bambini, quali i biscotti o il latte in polvere o vegetale,
viene applicata incredibilmente l’aliquota maggiorata del 10 o del 20%.

“E’ assurdo – afferma Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it
Associazione Contribuenti Italiani – che l’amministrazione finanziaria
faccia tale discriminazione penalizzando ancora una volta le fasce più
deboli della popolazione. Basterebbe una semplice risoluzione dell’Agenzia
delle entrate per rendere applicabile la stessa tassazione anche ai
bambini.”

Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani Contribuenti.it –
promuoverà una petizione popolare sul sito internet www.contribuenti.it da
presentare al Governo in occasione dell’emanazione della prossima legge
finanziaria per ridurre l’IVA dal 20% al 4% su tutti i prodotti destinati
alla prima infanzia.
Secondo lo studio condotto da “Lo Sportello del Contribuente” gli alimenti
per la prima infanzia, soprattutto fino al secondo anno di età, incidono per
almeno il 20% sul bilancio familiare. E’ necessario abbassare l’Iva al 4% su
tutti i prodotti destinati alla prima infanzia ed in modo particolare sul
latte in polvere, sul latte speciale o vegetale per allergici o intolleranti
(soia, riso, avena, mandorle), sull’acqua purificata, sui pannolini, sulle
pappe, su gli omogeneizzati, sulle creme, sui biberon, sui passeggini, sulle
carrozzine, sui girelli, sui sedioloni, sui sediolini per auto e sui box.

“Con la nostra proposta – afferma Carlomagno – stimiamo di poter ottenere
una diminuzione dei costi del 16%. Il nostro sistema di politica sociale ha
un dovere verso tutte le famiglie ed in modo particolare verso quelle al di
sotto della soglia di povertà e monoreddito, dando anche a loro il
sacrosanto diritto di avere figli”.

Circa i costi dell’abbassamento dell’Iva che lo Sportello del Contribuente
stima in 495 milioni di euro annui, Contribuenti.it – Associazione
Contribuenti Italiani suggerisce di coprire le minori entrate mediante
l’utilizzo dei proventi derivanti dalla lotta all’evasione fiscale.

Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani
L’ufficio stampa Infopress 3922026231