Emilia-Romagna: i figli non si producono!
Campagna rivolta solo ai residenti in Emilia Romagna
La Regione Emilia Romagna ha deciso di acquistare da banche del seme gameti femminili e maschili per promuovere la fecondazione eterologa.
Il Card. Caffarra ha definito tale decisione "gravissima e aberrante" perchè "Non ci si rende conto che si sta sradicando la genealogia della persona dalla genealogia naturale".
Sua Eminenza ha spiegato anche che "si producono le cose, non i bambini e questa è una produzione di bambini. Ma la logica della produzione deturpa la dignità della persona. Il bambino viene così deturpato nella sua dignità. In secondo luogo il corpo della donna non è una miniera, una cava da cui estrarre ciò che mi serve per compiere i miei desideri, perché un ovocita non è il tessuto della cornea di cui mi servo per dare la vista a un cieco. L’ovocita ha in sé la potenza di dare origine ad una nuova persona, non è una cellula qualsiasi".
Si tratta inoltre di denaro di contribuenti che, per gran parte, sono all'oscuro delle terribili intenzioni degli amministratori della nostra Regione.
I Comitati Difendiamo i Nostri Figli (Family Day – Gandolfini) dell'Emilia Romagna chiedono ai Consiglieri Regionali dell'opposizione all'amministrazione del Partito Democratico di vigilare e di far propria la protesta della gente, a favore della difesa della vita umana, dal concepimento alla morte naturale.
Firmando questa petizione la tua e-mail arriverà a tutti i Consiglieri Regionali, Deputati e Senatori eletti in Emilia Romagna e facenti parte dell'opposizione.
Non firmare se abiti in altre Regioni.