Calabria e Puglia sostengono la famiglia

E’ iniziata la disamina di tutti gli Statuti Regionali in corso di approvazione. Il Forum delle Famiglie promuove Calabria e Puglia. La scoperta di un “rapporto Censis” del 2002 svela il piano – da svolgersi “senza clamore” – inteso al diffuso riconoscimento delle c.d. “unioni di fatto”.

Tratto da http://www.forumfamigliereggio.it/200403.htm


CALABRIA: Fatta la legge, mancano i finanziamenti.
Il cammino della legge calabrese non è stato facile, anche per la complessità che si è determinata a causa di posizioni diverse e spesso contrastanti rispetto al concetto famiglia. Del resto il testo di legge presenta luci ed ombre, dal momento che è stato scritto a più mani.


Tuttavia il Forum regionale esprime la sua soddisfazione per essere riuscito a reintrodurre nella sua interezza sia il testo della Costituzione (riconosce come soggetto sociale essenziale la famiglia fondata sul matrimonio), sia l’art.5 avente per titolo “Potenziamento e differenziazione delle politiche familiari” (ovvero il principio di sussidiarietà attraverso la valorizzazione della famiglia come soggetto attivo della applicazione della legge).


Alla fine di questo percorso, è necessario sottolineare che, a seguito di un serrato confronto durato due anni con la maggior parte dei consiglieri regionali, che poi hanno approvato la legge, si è pervenuti ad una posizione comune basata sui valori della famiglia e della convivenza civile.


Infine la legge è stata approvata anche con il voto di alcuni componenti della minoranza, così da rafforzare la portata della legge stessa e quindi darle una maggiore valenza politica.


Va detto tuttavia che la legge è “acefala” in quanto priva di una copertura finanziaria adeguata, per cui sarebbe urgente, e fortemente significativo, che si provvedesse al più presto e in misura adeguata. Si auspica ancora la costituzione della Consulta per la famiglia, che contempli la possibilità di esprimere parere in merito a qualsiasi atto di programmazione regionale che riguardi la famiglia.


In attesa di questi adempimenti il Forum ringrazia tutti i consiglieri regionali che si sono adoperati perché si arrivasse all’approvazione della legge.


1 http://www.forumfamiglie.org/forumroot/comitati_regioni/nuovo_elenco_comitati.htm



PUGLIA. Una legge finalizzata a promuovere e creare famiglia.
Anche in Puglia è stata riconosciuta finalmente la soggettività sociale della famiglia e delle associazioni che la rappresentano. Non crediamo di enfatizzare l’evento se parliamo di un momento storico per le famiglie pugliesi. L’impegno profuso dal Forum delle associazioni familiari nel corso degli ultimi anni perché venisse alla luce una legge finalizzata a “promuovere” la famiglia, a “creare” famiglia si è concretizzato nell’approvazione di un provvedimento legislativo che, nei principi cui si ispira e nei contenuti che declina, recepisce le istanze di gran parte delle famiglie pugliesi.


Tali istanze, d’altro canto, sono già state accolte in altre regioni d’Italia come la Lombardia, il Lazio e più recentemente la Sicilia e la Calabria. La Puglia quindi si pone al passo con le Regioni più sensibili alla delicata materia delle politiche sociali per la famiglia.


Il Forum delle associazioni familiari, le ventuno associazioni che vi aderiscono e le migliaia di famiglie che rappresenta desiderano quindi esprimere il loro ringraziamento a chi, a partire dal Presidente Fitto, si è adoperato perché questa importante legge fosse approvata.


Per il principio di non appagamento il Forum desidera ora poter contribuire, con la propria esperienza e competenza, a veder declinati, in concreti provvedimenti, gli importanti principi enunciati nella legge.


L’emanazione dei regolamenti attuativi, passaggio obbligato per rendere operativa la legge, rappresenterà l’occasione per offrire tale contributo.


Le famiglie desiderano, infatti, non solo essere destinatarie dei provvedimenti ma anche attrici del processo di definizione del nuovo Welfare regionale.


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RAPPORTO DEL CENSIS:
I CONSIGLI REGIONALI RINNOVATI
ATTORI DELLA RAPPRESENTANZA SOCIALE
Torino, 22 marzo 2002
PAG. 15
IN: http://www.parlamentiregionali.it/06att_istituz/06comistworkshop/testo%20workshop%20torino%2022%20mar.%2002.PDF


In più, oggi si prefigurano “nuovi diritti” che nella Costituzione della
Repubblica del ’48 non potevano essere immaginati (ad esempio, è ormai al
centro del dibattito la questione del riconoscimento dei diritti della famiglia
anche alle unioni di fatto e ai nuclei formati da gay, che in alcuni Paesi
europei, come l’Olanda e la Danimarca, hanno ottenuto un riconoscimento
legale). Potrebbe essere opportuno oggi, da questo punto di vista, un gioco
“anticipatorio” delle Regioni rispetto alla Costituzione nazionale, ma non in
sede di Statuto, bensì nell’ambi to delle politiche sociali regionali.