Elezioni 25/9/22. Non dimentichiamo chi ci ha ascoltato

Bibbiano, Ddl Zan, aborto, Dittatura sanitaria Emilia-Romagna. Elezioni del prossimo 25 settembre. Non dimentichiamo chi ci ha ascoltato   Si avvicina la data delle elezioni politiche ed è pertanto giusto…

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ELEZIONI 2022. DDL Zan, droga, fisco liberticida

Prime indicazioni elettorali:
DDL Zan, droga, fisco liberticida

Lo scorso 13 agosto, un periodico di sinistra ha svelato gli obiettivi che il Partito Democratico si propone per la prossima legislatura:
– DDL Zan e matrimonio egualitario
– obbligo per le imprese di retribuire con un salario minimo; colpire in svariate forme chi ha risparmiato e ha investito: premiare con sussidi statali chi non lavora
– droga e suicidio-eutanasia legalizzate.

Basta riflettere un attimo per rendersi conto che si tratta del millenario attacco socialistico alla famiglia, alla proprietà come libertà concreta, a Dio.

Sì, a Dio: perché – non potendo colpire dio direttamente – il socialismo vuole sfigurarne la sua opera.
Così, ogni colpo inferto alla vita umana è fatto in odio al suo Creatore.
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Abruzzo, RU486: un coraggioso NO alla macelleria del Governo PD

  • Il Governatore del centro-destra dell’Umbria – sen. Marco Marsilio – ricevuto da Papa Francesco.

    La Regione Abruzzo (nella foto accanto il Governatore sen. Marsilio da Papa Francesco) ha ritenuto inapplicabile la circolare del Ministro Speranza sull’aborto a domicilio fai-da-te.
    Pertanto, ha inviato a tutte le ASL una forte raccomandazione di somministrare la RU486 preferibilmente in ambito ospedaliero e non presso i consultori familiari (1)
    .

  • Si pensi che, in Emilia-Romagna nel 2019, ben 49 donne hanno avuto complicanze dopo l’assunzione della pillola omicida (2): un vero e proprio pesticida umano
    .
  • Dopo Piemonte (3) e Marche (4), l’Abruzzo diviene così la terza Regione guidata dal Centro-Destra a tutelare la salute delle donne.
    Contro le donne, invece, la Regione Lazio guidata dal segretario del Partito Democratico (5). Un partito che ha confermato il suo orientamento pro-morte, manifestato già dal 25 marzo (ahimè!) del 2014 (6)
    .

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RU486, Marche: il CAV ottiene il NO alla somministrazione nel Consultori

Come promesso durante la campagna elettorale, la giunta di centro-destra delle Marche ha deciso di vietare l’uso della pillola RU 486 nei consultori.
Ad annunciarlo è stata l’assessore leghista alle Pari Opportunità Giorgia Latini, rispondendo a una mozione – respinta – presentata dalla consigliera del Pd Manuela Bora in cui si chiedeva di poter abortire i bambini a domicilio, anche nel caso di madri minorenni (1).

Pochi giorni fa, l’Assessore Giorgia Latini era stata violentemente minacciata da parte delle lobby abortiste e gender: «Andiamo a bruciarle la casa» (2).

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Piemonte, aborto fai-da-te. Il NO al Governo dell’Assessore Marrone

L’Assessore di Regione Piemonte Maurizio Marrone (il più alto) durante una manifestazione in ricordo degli italiani massacrati dai social-comunisti yugoslavi.

L’Assessore piemontese agli Affari Legali, Maurizio Marrone, in quota Fratelli d’Italia, ha inviato il 12/11/2020 al ministro della Salute alcune osservazioni giuridiche che impediscono l’applicazione delle “Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine” emanate il 12/8/2020.
Per il testo completo cliccare qui: https://www.difenderelavita.org/db/Marrone_lettera_ivg_ministero.pdf

Le “Linee di indirizzo” emanate dal Governo PD prevedono la possibilità di un veloce passaggio della donna in un Consultorio qualunque, il ricevere subito, gratuitamente e senza ricetta il “pesticida umano” RU486, la sua assunzione da sola e a casa propria.

Il documento di Marrone – intitolato “Interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine: considerazioni di coerenza normativa” – si pone nella logica della limitazione del danno e della resistenza.
Questa è l’unica modalità di resistenza legalmente praticabile dagli amministratori di enti locali e, naturalmente, NON esclude che i pro-life continuino a battersi e chiedere agli uomini dei partiti la totale abrogazione della legge abortista.

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Elezioni USA. Il Presidente più pro-life della storia americana.

L’appello di suor Dede è stato tra i più fondati e veri a sostegno di Trump e delle sue politiche antiabortiste.

Alla convention repubblicana dedicata all’America, terra di eroi, è tornato sotto i riflettori l’aborto, forse il tema più importante per ogni civiltà.
E’ stato affidato alle parole di suor Dede Byrne, religiosa delle piccole lavoratrici del Sacro Cuore di Gesù e Maria.
Come seguaci di Cristo – ha detto la religiosa, dando anche il suo appoggio al presidente uscente Trump -, siamo chiamati a difendere la vita, contro il politicamente corretto o contro le mode di oggi“.
La questione dell’aborto fa risaltare la falsità delle dichiarazioni religiose di Joe Biden, che si spaccia per cattolico ma ha sempre contraddetto la fede i suoi comandamenti.

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Elezioni Comunali Emilia-Romagna: per i valori non negoziabili

IMOLA. Nel cerchio rosso: a sinistra il candidato Sindaco Daniele Marchetti (Lega). A destra il candidato Nicolas Vacchi (FdI). Alla destra di Marchetti l’On. Galeazzo Bignami (FdI).

Elezioni comunali Emilia-Romagna
del 20-21 settembre 2020
(ballottaggio per i Comuni con oltre 15.000 abitanti il 4-5 ottobre)

Candidati in difesa dei valori non negoziabili
bozza
(alcune candidature sono ancora in corso di verifica)

 

 

Qui un volantino in PDF da stampare e/o far girare: 20200920_comunali_ER

 

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EUROPARL: lobbies pro-morte e LGBT scoprono il loro principale avversario

Con una vita di preghiera, studio e azione un’associazione cattolica (presente in un centinaio di paesi del mondo) svolge un’efficace opera di contrasto alla dittatura relativista: Italia compresa.
All’opposto, la potente lobby di parlamentari europei pro-morte https://www.epfweb.org/ ha collegamenti e membri comuni alla lobby LGBT http://lgbti-ep.eu/
Assieme, orientano il voto nei vari Stati dell’Unione, come si può evincere da qui: https://www.fattisentire.org/elezioni-europee-conferme-da-parte-avversa/

 


 

“Modern Day Crusaders in Europe. Tradition, Family and Property: analysis of a transnational, ultra-conservative, Catholic-inspired influence network — Crociati dei tempi moderni in Europa. Tradizione Famiglia Proprietà: analisi di una rete d’influenza transnazionale, ultraconservatrice e ispirata al Cattolicesimo”.

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La Corte Europea contro i diritti dell’uomo

L’ABORTO COME MANSIONE

Cedu contro la libertà di dire la verità e religiosa

Lo scorso 12 marzo Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) si è pronunciata su due casi che interessano l’obiezione di coscienza in relazione alle pratiche abortive, negando alle ricorrenti tale diritto.
Le sentenze dimostrano che si vuole far passare l’aborto come un’operazione chirurgica al pari di un’altra: è quindi necessario silenziare chi ricorda che l’aborto è un assassinio.
Una decisione presa poi non avvalendosi della formula della sentenza bensì con “decisione di irricevibilità”  – in tal modo non è possibile far ricorso – e assunta da una Commissione composta solo da tre membri: si adotta un organico così ridotto quando le questioni non sono molto complesse.

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Cattolici e rilevanza politica: le quattro strategie fallimentari

La Evangelium vitae (1995) di Giovanni Paolo II aveva spiegato il legame tra le questioni bioetiche dentro la questione sociale: il nesso tra bioetica e Dottrina sociale della Chiesa. Se osserviamo la realtà attuale bisogna però riconoscere che il messaggio non è stato recepito e che quell’incontro non è avvenuto.

Dalla Nota dei vescovi italiani del 2007 sulle coppie di fatto, nonostante la schiera di leggi innaturali approvate soprattutto in questi ultimi cinque anni – Cirinnà, divorzio express, fine vita, suicidio assistito, diritto al figlio concepito in provetta – , ben più dirompenti e ingiuste di quella sulle coppie di fatto, l’episcopato italiano non ha più prodotto nessun documento in materia.
Mentre le leggi andavano sempre più in fondo alla questione e l’offensiva si radicalizzava, la Chiesa si ritirava sempre più alla superfice della questione.
Bisogna poi ricordare che tutte le leggi sopra ricordate sono state approvate con il voto dei cattolici presenti in Parlamento.
La Dottrina sociale della Chiesa dichiarava così la propria sconfitta, causata più dal fronte interno che da quello esterno, dato che le cose buone non muoiono che per suicidio.

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