Scienza: non esiste il gene dell’omosessualità

OMOSESSUALITA’: PER GENETISTI, NON LEGATA A PATRIMONIO GENETICO
(AGI) – Roma, 30 ott.

L’omosessualita’ non ha alcun legame con il dna, ossia con il patrimonio genetico.
Non c’e’ prova scientifica dell’esistenza, nell’omosessualita’, di una sua base genetica ne’ e’ stato prodotto un dato di genetica di popolazione, ossia di ereditarieta’, o molecolare, ossia di un particolare e determinato gene.
E’ quanto sostengono genetisti e biologi come Carlo Alberto Redi, Edoardo Boncinelli e Giulio Cossu, in merito ad ipotesi di un legame o interrelazione tra geni e comportamenti sessuali.


“Di provato, scientificamente, non c’e’ nulla – taglia corto il genetista Boncinelli – possiamo solo sospendere il giudizio di merito”.
E inoltre aggiunge il biologo Redi, ordinario di Biologia dello Sviluppo all’Universita’ di Pavia, “assolutamente non c’e’ alcun legame tra omosessualita’ e patrimonio genetico: possiamo dirlo alla luce del sequenziamento ultimato del genoma”.


Riferire ogni atteggiamento, modo di essere, al limite ogni stato d’animo, “ad un gene – precisa Redi – rientra nella vecchia e superata visione del determinismo genetico che non e’ realta’ scientifica”.
Dunque non c’e’ il gene dell’omosessualita’ come non c’e’ il gene della tristezza o della felicita’.


“Non solo – conclude Redi – non c’e’ il gene specifico dell’omosessualita’ ma non c’e’, diversamente dall’emofilia, neanche un dato di genetica di popolazione, cioe’ di ereditarieta’ o predisposizione”. Dunque sarebbe ‘una bufala’ mettere in relazione omosessualita’ e genoma.


“Allo stato delle conoscenze scientifiche – osserva Cossu, direttore dall’Istituto di Ricerca sulle Cellule Staminali del San Raffaele di Milano – possiamo affermare con certezza che come non c’e’ il gene della tristezza o della felicita’ non c’e’ il gene dell’omosessualita’ diversamente dalle patologie monogeniche”. (AGI) 


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