Parlamento Europeo: altra vittoria del lobbying etico

Un’altra vittoria a favore della vita anche a  seguito di numerosissime sollecitazioni provenienti da tutta Europa.

TRADUZIONE DAL FRANCESE


In occasione della riunione di martedì 16 marzo 2004, la commissione degli affari esteri e dei diritti dell’uomo del Parlamento europeo ha respinto il rapporto annuale sulla situazione dei diritti dell’uomo nel mondo.


Questo rapporto aveva profondamente diviso i gruppi politici dal momento che si riferisce unicamente a questioni di lotta contro il terrorismo, di “salute riproduttiva” e le persone handicappate.


Durante tutta l’elaborazione di questo rapporto, alcuni deputati di tutti i gruppi politici hanno criticato la relatrice signora Veronica De Keyser (Socialista, Belgio), che ha preferito seguire l’agenda delle lobbies promotrici dell’aborto o della sterilizzazione forzata come mezzi di regolazione della fertilità nel quadro della “salute riproduttiva”.


Questi gruppi sono il Movimento internazionale per la pianificazione familiare (IPPF), il Fondo della popolazione delle Nazioni Unite (UNFPA), Marie-Stopes-International o la Fondazione tedesca per la popolazione mondiale (Deutsche Stiftung Weltbevölkerung).