In Olanda la Quaresima diventa «Ramadan cattolico»

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OLANDA IN DECLINO…
«Ramadan cattolico». L\’Olanda ribattezza la Quaresima

L’idea della Chiesa per raccogliere fondi: «Nessuno conosce l’evento cristiano, tutti quello islamico. Così ci faremo capire»

di Andrea Morigi

Ai cattolici olandesi è venuta in mente un\’idea per spianare la strada al dialogo tra l\’Islam e la Chiesa. Hanno coniato la formula "Ramadan cristiano" per lanciare la "campagna della Quaresima", secondo il comunicato diffuso il mercoledì delle Ceneri dall\’opera caritativa Vastenaktie. Tecnicamente, il paragone è improponibile, perché nel mese di Ramadan si ricorda la discesa del Corano tra gli uomini, mentre la Quaresima è un tempo di preparazione alla passione, morte e risurrezione di Cristo. A rigore, se i musulmani ritengono che la manifestazione principale del Verbo di Dio sia il Corano, per i cattolici dovrebbe corrispondere al 25 marzo, ricorrenza dell\’in carnazione.
LA QUESTUA PASQUALE
Ma Martin van der Kuil, responsabile della campagna, non va tanto per il sottile, perché, dice, nei Paesi Bassi «con tutta l\’attenzione rivolta all\’islam la nostra tradizione sembra sotto pressione». Benché digiuni, sacrifici e penitenze non siano considerati atti da propagandare, Vastenaktie (Attività per la Quaresima) fa parte dell\’associazione assistenziale cattolica Cordaid. E loro devono far soldi, mica stare a lambiccarsi con la teologia. Hanno degli obiettivi da raggiungere, come impongono le regole del fundraising In questa prima fase, diversi milioni di famiglie cattoliche stanno ricevendo in questi giorni la tradizionale busta per la colletta e il materiale divulgativo. Poi sarà il turno dei quattromila volontari, riuniti in più di 1.000 gruppi locali, che passeranno per la questua nelle prossime settimane. Allora bisogna far parlare di sé, risvegliare l\’attenzione degli organi di informazione, in un curioso contesto secolarizzato in cui «cresce l\’ignoranza sul periodo di preparazione alla Pasqua, ma tutti sanno cosa è il Ramadan, e questo accade perché i media dedicano poca attenzione alla Quaresima; ne dedicano molta al Carnevale, ma poca a ciò che lo segue». Se accade, casomai, è perché, come già da tempo riconoscono i vescovi cattolici, si stima che entro il 2010 due terzi della popolazione olandese tra i 21 e i 70 anni non avrà nessuna appartenenza religiosa. la fisionomia religiosa dei Paesi Bassi, fra due anni, si prevede sarà composta per il 13% di cattolici, per il 9% da protestanti, per il 6% da musulmani e per il 4% da altre denominazioni.
FEDELI IN DECLINO
Per i fedeli di Santa Romana Chiesa, che attualmente arrivano al 21%, parlare di declino inarrestabile è obbligatorio. Concludendo un rapporto del 2004, i vescovi segnalavano con preoccupazione che «per oltre 30 anni il quadro è stato dominato dalla riduzione, in termini di credenti, preti e religiosi, vocazioni, parrocchie ed edifici di culto. Questo ci ha messi tutti sotto pressione, ma non abbiamo ancora raggiunto un punto di svolta». Per contrastare il fenomeno, nel decennio tra il 1993 e il 2003, le gerarchie avevano indicato una strategia rivolta a tre aree sensibili: il rafforzamento dell\’identità dei cattolici, la costruzione della loro mutua solidarietà, l\’espan sione della rilevanza sociale della Chiesa. Senza ottenere risultati di grande rilievo, se attualmente il 68 per cento dei fedeli dichiara di non condividere la dottrina cattolica su temi come l\’aborto, il matrimonio gay e il divorzio.
MUSULMANI DIVISI
Non è detto però che, con il gesto provocatorio, si riesca a ottenere di meglio. L\’effetto prevedibile più concreto sarà l\’ostilità dei fondamentalisti. Il paragone tra il mese sacro dell\’islam e i tempi liturgici dei "miscredenti" potrebbe essere visto come un\’offesa di cui vendicarsi. Ma non tutti la pensano così. Mentre una minoranza si radicalizza e provoca l\’esodo degli imam più moderati dalle moschee di Amsterdam, Utrecht e dell\’Aia, per reazione si diffondono a macchia d\’olio i gruppi di ex musulmani, che chiedono protezione alle autorità dalle violenze dei fanatici. Sono accusati di essere apostati, fra l\’altro perché non seguono le regole della legge coranica, che durante il Ramadan impone di non alimentarsi e non avere rapporti sessuali prima del tramonto. E ora che perfino i cattolici dimenticano di associare il Ramadan alla sharia e alla repressione degli infedeli, si sentono ancora più abbandonati.

LIBERO 12 febbraio 2008