81% pro «Berlusca» e il sondaggio scompare…

  • Categoria dell'articolo:Mass media

«Meglio Silvio», e il Corsera leva il test


«Chi ha convinto di più tra Berlusconi e Prodi nel faccia a faccia?» chiedeva il Corriere.it ai suoi lettori. Una valanga di voti al premier, quasi l’ 81%. E il sondaggio, d’incanto, è scomparso…

Si rassegni il Comitato di redazione. La ormai celebre presa di posizione a favore del centrosinistra del direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli, vige anche per la versione telematica del quotidiano di via Solferino, dove le notizie favorevoli alla Casa delle Libertà restano on line il meno possibile, per poi scomparire senza lasciare traccia.
Mattinata di ieri. Il sito web del Corriere, tra i numerosi servizi sullo scontro televisivo Berlusconi-Prodi, ne inserisce uno interattivo: i lettori clicchino e decretino chi è il vincitore della sfida.
Il risultato, a pochi minuti dalla messa in rete del sondaggio, è sbalorditivo: per l’81% dei lettori ad aggiudicarsi la tele-contesa è stato Berlusconi. Abissale il distacco per Prodi, inchiodato a quota 17%. Due internauti su cento sanciscono il pareggio. Fossero le elezioni vere, dalle urne di Corriere.it uscirebbe un monocolore di Forza Italia come il Cavaliere non osa nemmeno sognare. Per vedere tanta supremazia berlusconiana, però, bisogna avere un certo tempismo. La redazione web del Corriere, infatti, dopo una manciata di muniti fa sparire il sondaggio. Collegandosi al medesimo link, si accede ad una pagina di servizio, che informa laconicamente che «il sondaggio è disabilitato». Ancora un po’, ed il sondaggio scompare anche dalla homepage. Di interattivo resta solo un forum, in cui chiunque può accedere per scrivere messaggi e commenti, la cui pubblicazione è ad ogni modo subordinata alla lettura ed alla approvazione da parte della redazione.
La faccenda sembra esaurirsi lì per lì, con i lettori che si dedicano al dibattito; dicono che è stato più convincente Berlusconi, anzi no Prodi e la bacheca telematica che vive di vita e di chiacchiere proprie. Non fosse per alcuni internauti che, memori di avere letto il sondaggio in mattinata, non trovandolo più iniziano a chiedere lumi ai gestori del sito. «Ma che fine ha fatto quel sondaggio con Berlusconi all’81%? Forse era un risultato scomodo?». Un messaggio, due messaggi, tre messaggi. Troppi per non meritare una risposta, che viene messa in rete quando il forum è ormai chiuso. «Il sondaggio», si legge nel comunicato della redazione, «è stato tolto dalle pagine perché i dati erano stati alterati. Questo tipo di instant poll, come sanno i lettori, non hanno validità scientifica. Se poi accade che, nonostante le possibili difese tecniche, l’esito venga palesemente falsato, ci pare poco corretto sia continuare a chiedere il voto ai lettori sia esporlo come un risultato credibile». Un inconveniente tecnico, dunque, un bug – se e quanto indotto dall’esterno è lecito solo supporre – che rende superfluo oltreché dannoso lasciare on line il sondaggio. Che, ci tengono a precisare da Corriere.it, non ha tuttavia alcuna validità scientifica. È talmente tanto inattendibile, quel sondaggio fatto alla bell’e meglio, che va rimosso al più presto. Fosse stato pure scientifico, magari nemmeno sarebbe comparso.


Marco Gorra


Libero 16 marzo 2006