10 bambini vivi…grazie al papa!


Un assegno di 25.000 Euro di Giovanni Paolo II per il sostegno alla vita


La somma aiuterà dieci mamme a non abortire


RIMINI, martedì, 26 aprile 2005 (ZENIT.org).- Il 29 marzo, quattro giorni prima della sua morte, Giovanni Paolo II ha destinato 25.000 Euro per le attività di aiuto alle mamme e alla vita nascente del Movimento per la Vita (MpV).

Lo ha rivelato ieri 25 aprile, il Presidente del Movimento per la Vita italiano Carlo Casini durante l’Assemblea nazionale di questa associazione svoltasi a Rimini.

“Trovo commovente – ha detto Casini – che questo aiuto del tutto imprevisto e assolutamente spontaneo, insieme a parole di incoraggiamento e benedizione, sia giunto il 29 marzo, a quattro giorni dalla morte del Santo Padre”.

“Ho disposto che la somma sia destinata al Progetto Gemma per ’adottare’ quella mamme che ragioni economiche spingerebbero all’aborto”, ha precisato.

Il progetto “Gemma” prevede un sostegno di assistenza economica per le madri che rinunciano all’interruzione di gravidanza in favore della vita.

Nell’ambito del progetto “Gemma” una persona, una famiglia, un qualsiasi gruppo può “adottare” una mamma in difficoltà versando un contributo economico di 160 euro al mese per gli ultimi sei mesi di gravidanza e i primi dodici mesi di vita del piccolo. Dal 1984 ad oggi sono state realizzate 11.000 “adozioni”.

Nel corso dell’Assemblea del Movimento per la Vita, è stato ricordato che da quando è stato fondato il primo Centro di Aiuto alla Vita (CAV) a Firenze nel 1975, sono stati oltre 70mila i bambini sottratti all’aborto.

Sono centinaia di migliaia (20mila ogni anno) le donne che sono passate per i Centri di Aiuto alla Vita a cercare solidarietà, ascolto e aiuto.

Nel 2004, sono nati, in media, 35 bambini per l’azione di ciascuno dei CAV. Nello stesso anno sono state 110 le donne – di cui 49 gestanti – mediamente assistite da ogni singolo CAV. L’11% delle gestanti assistite ha potuto anche usufruire di ospitalità o in case d’accoglienza o presso famiglie.

“Davanti a questi dati – ha commentato Casini – viene da chiedersi perché se un’associazione di volontariato, in povertà di mezzi e risorse, riesce a fare tanto per dare attuazione alla legge 194 che impone al Paese di fare del tutto per rimuovere le cause che spingono la donna all’aborto, cosa succederebbe se il Paese facesse veramente l’opzione per la nascita che la stessa legge suppone?”

“Ed invece dalla mano pubblica c’è ostilità verso il volontariato per la vita – ha aggiunto –. Nel 2004 solo il 5% delle donne che si sono accostate ai circa 300 Centri di Aiuto alla Vita sparsi in tutta Italia è stato inviato da strutture pubbliche”, ha concluso il Presidente del MpV.

Nel frattempo, grazie all’aiuto di Giovanni Paolo II, dieci bambini il cui destino era pericolosamente incerto, ora potranno nascere e vivere. La somma aiuterà dieci mamme a dar la vita a dieci bambini, due dei quali polacchi.


Codice: ZI05042605


Data pubblicazione: 2005-04-26